L’Aquila. Gremita la sala Rivera di Palazzo Fibbioni dove ieri, martedì 5 dicembre, si è svolta la presentazione di un progetto sociale che vede protagonista la testata giornalistica Il Capoluogo. Un calendario speciale, per farvi compagnia in questo 2024 alle porte e per accompagnare chi convive con la complessa realtà dell’Alzheimer.
Su iniziativa della giornalista e componente Corecom Roberta Galeotti è nato un progetto solidale che ha riunito passioni, sensibilità e competenze. Il calendario è frutto della collaborazione fra Daniele Di Benedetto, Pierpaolo Ceccarelli e Gianfranco Pesce, coordinati proprio da Roberta Galeotti, moderatrice dell’incontro di presentazione. Sport, valori, sanità: c’è un mondo racchiuso nel calendario 2024 che vi aspetta. Le risorse che arriveranno dalla vendita del calendario sosterranno l’impegno dell’associazione Aipalz e del Centro clinico Creativamente.
– Libreria Colacchi
– Libreria Maccarone
– Segreteria Circolo Tennis
-Centro Clinico CreativaMente (Pettino, Via Giovanni Pascoli 2)
Gli interventi
Nel ringraziare i presenti, Roberta Galeotti ha illustrato lo spirito dell’iniziativa solidale: “Il progetto è nato per caso, grazie alla passione e alla dedizione di tante persone che hanno avuto la sfortuna di incontrare l’Alzheimer. Per cambiare le cose bisogna scendere in campo e affrontare gli argomenti, proprio per questo abbiamo messo insieme due concetti fondamentali: i nostri anziani e lo sport. Ed oggi ritroviamo eccellenze che hanno prestato i loro volti e spazi a questa iniziativa”. Protagonisti del progetto solidale, infatti, anche molti volti noti dello sport cittadino, che si sono messi a disposizione per una buona causa. Nel mese di dicembre, inoltre, troverete collegato al qrcode un importante articolo che vuole essere il vademecum – in occasione di feste e festeggiamenti – per le famiglie che presentano casi di Alzheimer.
Le parole del sindaco Pierluigi Biondi: “Vorrei sottolineare, oggi, l’umanità e la professionalità dimostrate quotidianamente dal personale del nostro ospedale, un’eccellenza della sanità nazionale. Nell’ambito di questo progetto, trovo molto bello l’incontro fra persone che hanno problemi di natura fisica e coloro che invece fanno del fisico il proprio tratto distintivo. Facciamo tesoro della vicinanza, della cura che ricambiamo nei confronti di chi ha bisogno”. La direttrice Aipalz Alessandra Cavicchio ha evidenziato: “Aipalz è nata per sostenere i parenti delle persone affette da Alzheimer. Il calendario è fondamentale per la raccolta fondi e per andare avanti con ogni altra iniziativa possibile. Vorrei, inoltre, ricordare l’aspetto simbolico del calendario: staremo quotidianamente con voi nelle vostre case”.
Roberta Bernardi, del Centro Clinico Creativamente, ha sottolineato: “Il mio ringraziamento va ai nostri pazienti che si sono prestati a farsi fotografare. Ora, abbiamo in cantiere altre iniziative: cito, ad esempio, il ‘Caffè Alzheimer’ che porteremo avanti fino a maggio. In questo contesto spieghiamo cos’è la patologia, le terapie farmacologiche e gli aiuti concreti che possono essere offerti: come gestire il paziente a casa, come comportarsi e quali sono le opzioni che possiamo avere per gestire queste persone. Inoltre, aiutiamo i caregiver sia psicologicamente sia dal punto di vista normativo. In futuro, infine, vorremmo aprire un punto di ascolto per le famiglie”.
Protagonista anche e soprattutto il mondo dello sport, che vedrete nelle pagine del Calendario 2024.
Andrea De Silvestri del Circolo Tennis L’Aquila: “Ogni qualvolta in cui sport e solidarietà andranno di pari passo, noi saremo sempre pronti a partecipare”. L’ex rugbista Maurizio Zaffiri: “Nella criticità è sempre possibile trovare delle opportunità, speriamo di vendere tantissimi calendari per portare avanti questa iniziativa” Stefano Sarritzu presente per L’Aquila 1927: “Per me è motivo di orgoglio essere qui e far parte di questo ambizioso progetto. Ancora ricordo la giornata allo stadio con questi signori. Mi sento profondamente vicino alla causa, poiché mia nonna, purtroppo, vive questa situazione. Credo che in alcune situazioni, in particolare, non bisogna dimenticarsi delle persone che sono affette da questa patologia e delle loro specifiche esigenze. Vincere è non dimenticare mai, in nessun momento“.