Pescara. “Sono tantissimi, nel territorio provinciale di Pescara, i lavoratori in mobilita’ e che sono andati successivamente in pensione e non hanno avuto dall’Inps la rivalutazione della retribuzione pensionabile durante il periodo di mobilita’ e attualmente hanno una decurtazione sulla pensione, mediamente, di 50 euro mensili”. L’allarme arriva da Nicola Primavera direttore del patronato Inca della Cgil provinciale di Pescara che chiede ai pensionati interessati di recarsi “al piu’ presto, presso gli Uffici del Patronato per presentare domanda di ricostituzione della pensione e per un controllo della liquidazione della loro pensione”. L’appello rientra in una campagna di informazione avviata sul territorio e rivolta a quei lavoratori pensionati che hanno avuto la liquidazione della pensione dopo essere stati in mobilita’.Da alcuni controlli effettuati sui trattamenti pensionistici, dice sempre Primavera, e’ risultato che chi e’ stato in mobilita’ dopo il 2009 ed oggi e’ in pensione si trova a percepire un importo della pensione sbagliato, inferiore a quello dovuto, per la mancata applicazione della rivalutazione delle retribuzioni accreditate figurativamente. C’e’ tempo fino al 6 luglio per farsi avanti.