L’Aquila. Peluche, fiori e biglietti con dei messaggi per il piccolo Tommaso. È ancora un via vai di persone davanti all’asilo dove ha perso la vita il bimbo di quattro anni investito mentre giovaca in giardino in attesa che lo riprendessero i genitori.
Ieri mattina le maestre e il personale scolastico della scuola d’infanzia e dell’asilo nido “Pile – Primo Maggio” sono tornati nella mattinata all’interno dell’edificio nel cui cortile si è verificato il tragico investimento di sei bambini. Hanno portato via buste di plastica trasparente dove riporre effetti personali, giochi, materiale ludico e didattico.
Tecnici e operai del Comune stanno traslocando mobili e tutti i materiali utilizzati per lo svolgimento delle lezioni e, contestualmente, sono in corso le operazioni di igienizzazione e verifica delle utenze delle strutture individuate. La decisione è avvenuta con il parere positivo della Procura che ha posto sotto sequestro l’area dell’incidente, ed “è stata adottata”, ha poi spiegato il sindaco Pierluigi Biondi, “affinché da qui alla fine di giugno i bimbi e le insegnanti possano concludere il percorso formativo e didattico in un luogo che non richiami quotidianamente a una tragedia collettiva, per il quale rinnovo i sentimenti di cordoglio e vicinanza dell’intera comunità aquilana ai genitori del piccolo Tommaso, ai loro familiari e a quelli degli altri bambini coinvolti. Sono in costante contatto con le autorità sanitarie e il personale ospedaliero per essere aggiornato costantemente sulle loro condizioni di salute. Un evento tragico che ha segnato la città, per il quale sarà necessario garantire anche un adeguato supporto psicologico, per tutti coloro che sono stati coinvolti e ne avessero bisogno, affinché possa essere intrapreso un, seppur difficile, percorso che porti alla elaborazione e, magari, al superamento di un dolore così lacerante”.
Si è ora in attesa della decisione su il null aosta per il rilascio della salma del piccolo Tommaso. E quindi se sarà eseguita o meno l’autopsia.
Il video con le immagini del luogo del dolore
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