L’eurodeputato del M5S Piernicola Pedicini ha diffuso una nota in cui esamina perché gli elettori del Sud dovrebbero votare Forza Italia, la Lega e Fratelli d’Italia. “Le scelte dei cittadini”, afferma Pedicini, “vanno sempre rispettate, però è opportuno capire come sia possibile che il centrodestra di Berlusconi, Salvini e Meloni possa riuscire a raccogliere consensi anche al Sud. Il centrodestra ha sempre maltrattato le regioni del Sud”, spiega l’eurodeputato, “non le ha mai considerate e le ha solo utilizzate come serbatoio di voti e per offrire poltrone e potere a personaggi e lobby affaristiche locali.
Non c’è un tema, un obiettivo raggiunto o un motivo che possa far dire al centrodestra di essersi occupato del Sud. I circa dieci anni di governi Berlusconi, con Salvini e Meloni dentro, non hanno lasciato traccia di un solo provvedimento degno di nota. Fanno promesse e proclami per il futuro, ma hanno già governato per anni senza produrre risultati e oggi la loro credibilità non ha nessun valore. Ma non è finita, c’è di peggio. La Lega e Salvini, per 25 anni hanno insultato il Sud e hanno sostenuto che il Nord doveva abbandonarlo. Vi ricordate: i meridionali vengono al Nord come sanguisughe. I meridionali sono troppo distanti dalla nostra impostazione culturale, dallo stile di vita e dalla mentalità del Nord. Forza Etna, Forza Vesuvio. Al Sud non fanno niente dalla mattina alla sera. Noi siamo abituati a lavorare dalla mattina alla sera. Carrozze della metropolitana solo per milanesi. Ora, come può essere possibile che in queste elezioni ci possano essere elettori del Sud che intendano votare la Lega di Salvini. Nessuno potrà mai credere che i leghisti all’improvviso abbiano modificato il loro giudizio nei riguardi del Sud. E’ chiaro, anche ai più distratti”, sottolinea Pedicini, “che si tratterebbe di un voto offerto a chi, solo da qualche mese, sta facendo un po’ di becera propaganda per accaparrarsi il malcontento e per raccogliere un po’ di voti con ipocriti candidati locali in cerca di poltrone. Occupiamoci ora di Berlusconi. Con lui è tutto più facile. Non solo perché è palese che non ha fatto nulla per il Sud, ma per il suo curriculum di condannato in via definitiva a quattro anni di carcere per frode fiscale e falso in bilancio. Per essere interdetto dai pubblici uffici e per non essere candidabile. Per aver pagato Cosa Nostra (sentenza Dell’Utri). Per i tanti processi in cui era coinvolto, andati in prescrizione grazie alla forza del suo potere legale. Uno così dovrebbe ritirarsi a vita privata, ma grazie al suo potere e alle lobby con cui è alleato continua a tenere la scena. Dulcis in fundo Giorgia Meloni. Fa la condottiera del cambiamento ma dimentica che è già stata ministro con Forza Italia e Lega e che anche lei è stata complice del dramma migranti, quando il suo governo si inciuciava più del Pd per gestire gli affari per l’accoglienza. Per non parlare che anche lei ha votato la legge Fornero e che Fratelli d’Italia troppo spesso si ritrova con suoi rappresentanti invischiati in gravi vicende giudiziarie come quella dello scandalo affari e rifiuti in Campania, dove è coinvolto Luciano Passariello, braccio destro della Meloni, nonché candidato alle politiche e consigliere regionale Fdi. Dunque”, conclude l’eurodeputato del M5s, “questo è il centrodestra che vorrebbe governare l’Italia. Un centrodestra in mano a tre personaggi ambigui e intrisi di ombre e vicende passate che non hanno bisogno di ulteriori commenti. Va solo aggiunto che Berlusconi ha sempre utilizzato la politica per arricchirsi e gestire i suoi affari e che Salvini e Meloni, fanno i rivoluzionari, ma vivono con i soldi della politica da oltre 20 anni”.