Vasto. “Si è costituito il Comune di Vasto parte civile contro il dirigente accusato di peculato?”, si chiedono i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia Vincenzo Suriani, Francesco Prospero e Guido Giangiacomo, riferendosi alla vicenda che coinvolge un dirigente comunale rinviato a giudizio, affermano.
“Dopo le anticipazioni della stampa cittadina, e dopo il nostro primo intervento in merito alla vicenda del dirigente comunale rinviato a giudizio per peculato, il silenzio sembra essere sceso sull’argomento, e in Comune tutto tace”, proseguono gli esponenti di Fratelli d’Italia.
“Nel nostro comunicato precedente avevamo sottolineato la necessità che il Comune di Vasto si costituisse parte civile contro il suo dirigente. Ci sembrava il minimo, visto che lo stesso Comune si palesa spesso in giudizio contro contribuenti colpevoli di non aver pagato poche centinaia di euro”, sottolineano.
“Ad oggi non abbiamo ottenuto nessuna risposta dal sindaco Francesco Menna e dal centrosinistra. Solo un imbarazzato silenzio”, evidenziano i consiglieri.
“Allora va chiesto al Sindaco, che ha formalizzato il contratto di questo dirigente con una nomina personale, va chiesto al Partito Democratico e alle forze politiche di maggioranza quale sia la loro posizione in merito. Riconfermano la loro fiducia nel dottor Toma? Ritengono questa situazione normale e minimizzano? Soprattutto, hanno intenzione di fare costituire il Comune di Vasto come parte civile nel processo?”, incalzano.
“A prescindere dalle eventuali responsabilità penali, che dovranno essere accertate dalla magistratura, ci appare palese una enorme questione di inopportunità”, affermano.
“È opportuno che un dirigente in pensione, che resta in servizio per incarico personale del Sindaco, si difenda da un processo per peculato mentre continua a svolgere servizio lavorativo gratuito in Comune? È opportuno che il Comune resti spettatore passivo della vicenda, senza prendere neppure in considerazione che il Comune stesso sia stato eventualmente danneggiato? È opportuno il silenzio sulla vicenda del Responsabile Anticorruzione e Trasparenza, il Segretario Comunale Pasquale De Falco?”, proseguono.
“Avevamo chiesto nel precedente comunicato che si levassero voci coraggiose a fornirci il loro parere, a noi come ai tanti cittadini vastesi sbigottiti e increduli di fronte a tanto silenzio. Non le abbiamo udite”, evidenziano.
“Annunciamo pertanto che abbiamo presentato una mozione in Consiglio comunale per scoprire la posizione del Sindaco e della sinistra in merito, e per chiedere contestualmente che il dirigente coinvolto sia momentaneamente sospeso dall’incarico di Menna, e che il Comune, qualora non l’abbia già fatto, si costituisca parte civile nel processo a carico che comincerà il 16 dicembre”, concludono i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia Vincenzo Suriani, Francesco Prospero e Guido Giangiacomo.


