L’Aquila. “L’Arta come Netflix e Amazon. Intende realizzare una serie tv mentre mancano i fondi per le attività ordinarie a tutela dell’ambiente. Apprendiamo infatti dal sito dell’ente che è stata indetta un’indagine di mercato finalizzata alla ricerca di soggetti, dalla comprovata esperienza, interessati a ideare e realizzare ‘una serie tv di quattro puntate, della durata massima di venti minuti l’una, con casting di attori, registi e personale vario in grado di valorizzare la regione Abruzzo come Regione del Benessere'”.
Così il consigliere regionale Pd Antonio Blasioli. Secondo l’esponente Pd è dovuto alla a Legge 3/2020, che individua l’Arta come soggetto attuatore del programma “Abruzzo Regione del Benessere”: “una sfilza di mansioni inserite alla rinfusa che sintetizzano un progetto di legge originariamente presentato dalla Lega”.
Si tratta, secondo Blasioli di “funzioni che nulla hanno a che vedere con quelle statutarie dell’Agenzia, che già fatica ad assolvere le innumerevoli attività di controllo cui è proposta, anche in virtù del fatto che, come accertato su mia richiesta in Commissione, l’ente si è visto ridurre i fondi assegnati di circa 1 milione di euro, passando dai 14.336.000 € del 2021 ai 13.191.000 € del 2022. Per converso la Regione, a partire dal 2020, sta erogando annualmente all’Arta mezzo milione di euro per le nuove mansioni ispirate dall’articolo di legge sulla Regione del Benessere. E come non bastasse, stando a quanto indicato sull’indagine per manifestazione di interesse, le risorse per la serie tv potrebbero essere attinte anche da altri progetti non ancora redatti dall’Arta.
Insomma, la Regione diminuisce gli stanziamenti per la tutela dell’ambiente e stanzia fondi per la promozione dell’Abruzzo regione del benessere”. “Ci chiediamo inoltre se l’Assessore al Turismo ne sia al corrente e cosa pensi del fatto che l’Arta si prepari a commissionare “una serie che avrà l’obiettivo di esaltare l’attrattività dell’Abruzzo attraverso le peculiarità del suo territorio e l’offerta turistica contestualizzata in relazione alle singole stagioni dell’anno: l’Autunno, l’Inverno, la Primavera e l’Estate”, con la presenza di “artisti di fama”, conclude il consigliere regionale.