“Il Partito Democratico di Giulianova si meraviglia sul contenuto e sul significato politico degli interventi delle liste di maggioranza”, si legge in una nota,” che hanno votato in modo contrario sull’ o.d.g. inerente la sfiducia al presidente del Consiglio Paolo Vasanella, presentato dal gruppo consigliare, il Cittadino governante e sintesi di un documento sottoscritto, condiviso e diramato da tutte le forze democratiche ed antifasciste presenti sul territorio.Certo, nessuno si attendeva che la richiesta di dimissioni venisse accolta! Era ovvio e scontato il risultato. Non era ovvio e scontato, invece, il voto di astensione dei gruppi consiliari della Lega (che precedentemente si era espressa favorevolmente) e di Idea”.
“Tutte le liste di maggioranza hanno riconosciuto, compreso il Sindaco, tesserato ANPI, l’alto valore della Festa Nazionale di Liberazione per il popolo italiano, ma hanno, con grande imbarazzo, velocemente relegato a “opinione personale” le frasi offensive, denigratorie e sminuenti, nonché generatrici di contrasto, riferite dal presidente del Consiglio Comunale sulla stampa in occasione del 25 aprile. Inoltre hanno glissato in maniera banale sulla comparazione tra la gravità delle espressioni e concetti usati dai consiglieri Vasanella e Paesani con una posizione di comodo: da un lato c’è Paesani, già dimesso, a cui tutte le liste di maggioranza avevano chiesto le dimissioni, dall’altro c’è Vasanella per cui nessuna di esse ha richiesto ugual trattamento. Rimaniamo”, continua la nota,” anche sorpresi che Vasanella non abbia fatto un volontario passo indietro dimettendosi autonomamente dalla carica di Presidente del Consiglio, ruolo dove oramai è sostenuto solo dai partiti di maggioranza”.
“Ci auguriamo, per i cittadini di Giulianova, che oltre all’amministrazione civica del fare, abbiano votato un’amministrazione che non applichi concetti e regole solo per qualcuno e non per tutti, che abbiano votato una maggioranza che non applichi “due pesi e due misure. Perché oggi questo appare a tutti i cittadini di buon senso! Noi non sappiamo il perché sia potuto accadere tutto ciò, solo loro lo sanno; ma lo scopriremo a breve quando saranno costretti a gettare la maschera. Siamo convinti che non tutti i candidati che hanno sostenuto il Sindaco Costantini, né tutti i sinceri democratici che lo hanno votato, abbiano apprezzato quanto si è consumato in Consiglio Comunale. Con costoro e con tutti quei cittadini delusi ed amareggiati, noi intendiamo dialogare nell’interesse esclusivo della città e della cittadinanza perché a Giulianova si possa proporre quanto prima un progetto politico che non solo persegua ed interpreti gli interessi di tutti i cittadini e non esclusivamente di una parte, ma che sia nuovamente fondato su quei temi, su quei principi, su quelle sensibilità, su quei valori, su quelle unioni di intenti che hanno portato, nel passato, non solo l’Italia intera ad una Liberazione dal nazifascismo, ma la Città di Giulianova”, conclude la nota,”ad essere un punto di riferimento non solo per la Provincia di Teramo, ma per tutto l’Abruzzo”.