L’Aquila. “Accogliamo con soddisfazione l’approvazione all’unanimità in Consiglio regionale dell’emendamento proposto dal centrosinistra Patto per l’Abruzzo, che autorizza una spesa straordinaria di 500.000 euro vincolata a interventi di natura umanitaria in favore della popolazione civile di Gaza, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e con organizzazioni internazionali riconosciute. È una risposta piccola, ma necessaria, alla tragedia che si consuma sotto gli occhi del mondo e che abbiamo perorato affinché l’Abruzzo dimostrasse vicinanza concreta, non solo solidarietà” – dichiarano il segretario regionale del PD, Daniele Marinelli, e quello dei Giovani Democratici, Saverio Gileno, a nome delle rispettive comunità politiche che, con il Patto per l’Abruzzo, hanno sostenuto e portato lo stanziamento in Consiglio attraverso i gruppi di opposizione.
“Siamo scioccati dalla brutalità della crisi in corso nella Striscia di Gaza, non era pensabile rimanere inerti – rimarcano –. Da mesi assistiamo all’annientamento sistematico di una popolazione civile inerme, al bombardamento di scuole, ospedali, campi profughi: un vero e proprio genocidio. In queste ore il governo israeliano, con a capo Benjamin Netanyahu, non nasconde più l’obiettivo di occupare definitivamente Gaza. L’obiettivo che ci eravamo posti è stato raggiunto, ma non possiamo tacere di fronte all’esitazione di alcuni esponenti della destra in aula prima del voto. Le affermazioni gravi del presidente della Commissione Sanità, Paolo Gatti, che ha cercato di distogliere l’attenzione sostenendo che allora bisognerebbe aiutare “tutti i bambini che soffrono la fame nel mondo” e che “Israele non blocca gli aiuti”, sono inaccettabili. Non si relativizza un massacro. Non si può ignorare – come attestato da Nazioni Unite, Croce Rossa e tutte le maggiori ONG internazionali – il blocco sistematico dell’ingresso di aiuti umanitari, acqua, carburante e medicine a Gaza.
Ringraziamo tutti i consiglieri che hanno sostenuto quell’emendamento e perorato un’approvazione all’unanimità. Chiediamo a tutte le forze democratiche di rompere il silenzio e pretendere un immediato cessate il fuoco, la fine dell’occupazione e il riconoscimento pieno dei diritti del popolo palestinese”.