Si è parlato di “caos passaporti”. In molte questure e commissariati italiani, i tempi per il rilascio o il rinnovo del documento sono diventati molto lunghi. Mesi di attesa, in molti casi.
Ora, riferisce Il sole 24 ore, una circolare del dipartimento di Pubblica sicurezza, guidato dal prefetto Lamberto Giannini, chiede agli uffici territoriali di mettere la parola fine alle lungaggini. Necessario, dunque, ridurre al minimo i tempi di consegna, gestire al più presto tutte le istanze in giacenza.
La circolare del Viminale ricorda che si è registrato “un notevole incremento delle domande di rilascio presentate in questo periodo”. Tra le cause, “l’evoluzione della pandemia e la ripresa dei flussi turistici verso l’estero dopo la contrazione del biennio 2020-2021”. Il Viminale ammette che “nel corso delle ultime settimane si sia verificato in alcune realtà territoriali un prolungamento dei tempi di espletamento delle procedure di rilascio dei passaporti”.
Stabiliti, quindi degli “open day, cioè aperture straordinarie al pubblico dei dipendenti degli ‘uffici passaporto’ in giornate anche festive e prefestive”. Perché, afferma la circolare, “Gli open day sono funzionali a consentire ai cittadini di presentare l’istanza di rilascio del passaporto anche senza la preventiva prenotazione online di un appuntamento e a permettere agli uffici passaporto, laddove ne ricorra in concreto la possibilità, di emettere il documento ‘a vista’”.
E, nel caso in cui gli open day dovessero rivelarsi insufficienti, i questori dovranno “prendere in considerazione la possibilità di estendere il numero dei giorni della settimana in cui i dipendenti degli uffici passaporto sono aperti al pubblico, garantendo in tal modo la disponibilità di un maggior numero di appuntamenti prenotabili on line per la presentazione delle domande e della relativa documentazione”.
Tali iniziative, raccomanda la circolare, dovranno essere adeguatamente pubblicizzate, “anche attraverso i media locali in modo da agevolarne la fruizione da parte dei cittadini”.
Giornate aperte al pubblico sono state già organizzate, tra l’altro, a Bologna, Genova, Grosseto, Vicenza. La circolare è stata inviata, per conoscenza, anche ai prefetti. Il dipartimento Ps ha chiesto ai questori di comunicare le decisioni, monitorare i risultati, tenere i processi sotto costante controllo. Un servizio essenziale per un cittadino come il rilascio o il rinnovo del passaporto non può espletarsi in tempi biblici.