Pescara. Parte domani, giovedì 9 luglio, la nuova edizione del Pescara Jazz, la storica offerta musicale dell’EMP-Ente manifestazioni pescaresi. Il concerto di inaugurazione, una vera e propria prima assoluta, sarà allestito al porto turistico, in collaborazione col Marina di Pescara ed Estatica, e avrà inizio alle 21.30. Sul palco il gruppo di Enzo Favata, sassofonista e polistrumentista sardo dalla grande forza espressiva, con il trombettista Roy Paci special guest. Biglietti 20 e 15 euro (intero e ridotto).
Il progetto si intitola “The Crossing” e, oltre al leader, schiera Pasquale Mirra, uno dei più acclamati vibrafonisti europei (suonerà per l’occasione anche la marimba midi), Rosa Brunello al basso, Marco Frattini alla batteria e electronic pads. Tutti i musicisti del gruppo arricchiranno la propria performance con pennellate di elettronica.
Il live proposto per Pescara Jazz è una prima nazionale, una produzione originale del festival che dà spazio alla nuova collaborazione di Favata con Roy Paci, due musicisti eclettici e isolani, Paci siciliano, Favata sardo ma dalle radici anch’esse siciliane.
“Nel dare il nome a questa nuova avventura – dichiara lo stesso Favata – ho pensato a un trafficato incrocio sonante, dove autostrade elettroniche si intersecano con piste desertiche, ipnotiche, ritmiche e con le assordanti strade metropolitane del jazz”.
Così, entrare in contatto con questa band, significherà immergersi in un caleidoscopio di note e stili musicali, combinati da un suono originale. La band, benché neonata, ha già avuto successo, si è esibita infatti in Giappone, al Festival Jazz di Edimburgo, all’European Jazz Conference di Novara e in una lunga tournée in Sud America.
E non servono troppe parole per presentare Roy Paci, trombettista, compositore, cantante, con esperienze anche per il piccolo e grande schermo, meglio noto come leader degli Aretuska, gruppo di successo dei primi anni 2000, che fonde ritmi e melodie ska, calypso, swing, jazz. È invece del 2018 il nuovo singolo da solista, “Salvagente”, dove Paci (con Willie Pelote) restituisce in forma di canzone le tristi cronache dei migranti via mare. “Io non ho mai visto differenze / C’è chi dà e c’è chi prende / Ciò che dai ti ritorna sempre / Io non ho mai visto differenze / Tutti aspettano un salvagente” è il significativo ritornello.
“È un onore per noi inaugurare il festival con questa produzione – dichiara il presidente dell’EMP Angelo Valori . Si tratta di un concerto che- sono certo- piacerà al nostro pubblico, soprattutto ora che abbiamo così bisogno di condivisione e la musica gioca un ruolo importantissimo in questo”. Chiaro, in tal senso, anche il messaggio del festival tutto, che per la prima volta presenta un tema, “Breath”, respiro, e vuole essere volano di speranza e allo stesso tempo una concreta occasione per tornare a vivere all’aria aperta.
Quest’anno il Pescara Jazz, sempre di levatura internazionale, sarà 100% made in Italy. “Abbiamo sfruttato le regole vigenti in tema di Covid-19 per dare risalto ai migliori talenti italiani e regionali”, ha aggiunto Valori.
Otto in totale le serate da segnare sul calendario, alcune con un doppio concerto. Dopo l’inaugurazione di giovedì 9, venerdì 10 sarà la volta di due talenti abruzzesi: la prima parte della serata è dedicata al bassista Michelangelo Brandimarte che presenterà il suo nuovo album “Son(g)s“. La seconda parte vedrà invece salire sul palco il sassofonista Max Ionata, con il suo “Hammond trio” (con Gianluca Di Ienno hammond e Nicola Angelucci batteria). Ancora al Marina di Pescara, in quel di Estatica, spazio a Roberto Gatto in “Perfect trio” e a seguire Rosario Giuliani in “Love in Translation”. Per domenica invece sono attesi Francesco D’Alessandro con il suo progetto F-Army “Call to arms”, una formazione unica di quattro bassi elettrici, chitarra e batteria. A seguire Roberto Ottaviano in “Eternal Love”. Concerti 20 e 15 euro (intero e ridotto). Abbonamento alle quattro serate in programma al porto turistico, 50 euro.
16, 17, 18 e 19 luglio ci si sposta al D’Annunzio (alle 21.15): questo secondo weekend lungo si apre giovedì sera con il progetto “Vola vola”, di Daniele Di Bonaventura al bandoneon e l’abruzzese Michele Di Toro al pianoforte. A seguire Gianluca Petrella, con Cosmic Renaissance. Venerdì arrivano gli Aires Tango, del sassofonista argentino naturalizzato italiano, Javier Girotto, che ospiterà il chitarrista americano Ralph Towner.
Ma ancora: Paolo Fresu sarà la star di sabato sera, sul palco con il suo Devil Quartet (con Bebo Ferra alla chitarra, Paolino Dalla Porta al contrabbasso e Stefano Bagnoli alla batteria). Gran finale, domenica 19, con un altro doppio concerto: prima il talento pescarese, Claudio Filippini in piano solo. A seguire, per il live di chiusura, “Dreamers” della cantante Maria Pia De Vito (con Julian Oliver Mazzariello al piano, Enzo Pietropaoli al contrabbasso e Alessandro Paternesi alla batteria). Una serata che è a tutti gli effetti un invito a sognare, tra jazz e rock. Biglietti 15, 20 e 25 euro, rispettivamente per ridotto gradinata, gradinata e platea. Abbonamento platea 80 euro, gradinata 60 euro.
Il Pescara Jazz vanta nella sua offerta artistica anche la presenza di un workshop: “Cronache da un festival” in programma per il 17/18/19 luglio con Pino Ninfa, presidente dell’AFIJ – Associazione Fotografi Italiani di Jazz, che aiuterà i partecipanti a trovare il proprio percorso narrativo tra reportage e spettacolo. Info e iscrizioni su Facebook, pagina Studio214, oppure via telefono componendo lo 085/4712745.
Quanto all’acquisto dei biglietti, sarà aperta al pubblico la nuova biglietteria, esterna al teatro, sempre sul lungomare Colombo 122, in una splendida area urbana recentemente riqualificata. Questi gli orari: 17-20. La sera degli spettacoli saranno attivi anche i botteghini, a partire dalle 20.30. I biglietti sono inoltre disponibili sul sito di CiaoTickets e presso i punti vendita convenzionati. Per info: 393.9055578 oppure 085/693093.
Promosso con il patrocinio del ministero per i Beni e le Attività culturali, della Regione Abruzzo e del Comune di Pescara (in particolare dell’assessorato alla Cultura e dell’assessorato al Turismo e Grandi Eventi), e in collaborazione con il Marina di Pescara, il Pescara Jazz rientra nel cartellone multidisciplinare del PeFest.