Pescara. Sono partite questa mattina le indagini per la valutazione del rischio bellico nell’area degli ex monopoli di Stato, dove sorgerà il parco dello sport. “È una bonifica ambientale del costo di 12.000 euro, prevista dalla L. 80/2006 per la redazione del Piano di sicurezza e che riguarda appunto anche l’area del monopolio, che assieme a tante aree della città di Pescara, essendo prossima alla stazione ferroviaria, venne bombardata nel 1943”, afferma il vice sindaco del comune di Pescara e assessore ai Parchi, Antonio Blasioli. “Ad agire è la Sogem Sas di Isernia, individuata tra le ditte iscritte in un apposito registro del Ministero per effettuare questo tipo di indagine, impiegherà dieci giorni di tempo, trascorsi i quali, se non ci saranno problemi per la presenza di ordigni, si procederà all’inizio del primo lotto del Parco dello Sport, parco cofinanziato dal Coni nell’ambito del progetto sport e periferie”, continua il vicesindaco.
“I tecnici sono al lavoro per un’indagine superficiale magnetometrica, con apparati rilevatori tipo “Ebinger” per un metro di profondità su tutta l’area di circa 7.500 mq., per 1,50 metri in corrispondenza degli alberi da piantumare, per 2 metri di profondità in corrispondenza dell’area in cui è localizzato il chiosco/spogliatoio e per 7 metri di profondità nell’area in cui è localizzato il pozzo”. “Se le indagini saranno negative”, conclude l’assessore ai Parchi, “nel termine di 10 giorni, inizierà i lavori la ditta aggiudicataria della realizzazione del Parco dello Sport, si tratta della AEC Edificatoria, per la realizzazione del primo dei due lotti dei lavori del Parco dello sport di via Rigopiano/via Passolanciano”. @AntenucciGiulia