Roma. Per la prima volta, Papa Francesco, nel corso dell’Udienza generale di stamani, in cui ricorre , tra l’altro, la morte di Papa Giovanni Paolo II che fu assai legato al Gran Sasso, ha parlato della tragedia del sisma dell’Aquila, del quale il prossimo 6 aprile ricorre il quinto anniversario, con un parola di incoraggiamento ai cittadini aquilani del “Gruppo di Azione civica Jemo ‘nnanzi” presenti nella festosa piazza San Pietro. Papa Bergoglio, inoltre, ha accettato un simbolico omaggio: dalle mani del presidente del Gruppo, Cesare Ianni, ha ricevuto in dono una maglietta bianca (quelli del gruppo la indossano nera e verde, i colori della citta’ dell’Aquila) con la scritta “Jemo ‘nnanzi” (che significa “Andiamo avanti”) e, come e’ caratteristica del Gruppo, con sulle spalle il soprannome in dialetto aquilano: e cioe’ “Papa France'”. “Jemo ‘nnanzi” e’ un gruppo di amici che si sono riuniti dopo il 6 Aprile 2009 a seguito del sisma che ha colpito L’Aquila. L’obiettivo che si e’ prefissato il Gruppo e’ quello di porre in essere qualsiasi azione che vada a favore della citta’, della ricostruzione e dell’unione cittadina. E’ il sentimento che in questi anni ha spinto molti a non abbandonare L’Aquila, le sue strade, le piazze, i sentimenti, gli amici ed i monti che ci confortano con le loro bellezze naturali. Tramite Facebook il gruppo ha avuto nuovi aderenti che si sono uniti al pensiero di Jemo ‘nnanzi al grido di: “Vogliamo essere parte attiva della rinascita di questo territorio e di questa citta’. Vogliamo vedere L’Aquila tornare a volare”.