Acilia. Non c’è stata consolazione, solo dolore e preghiera, nell’addio alla piccola Sofia, la bimba di cinque anni, morta in un campo di calcio in disuso, dismesso, a Rocca di Botte, in provincia dell’Aquila.
Amici e familiari hanno cercato in tutti modi di stringersi intorno ai giovani genitori, fuori e dentro la chiesa di San Giuseppe al Ponte, a Centro Giano, ad Acilia.
Questa mattina la piccola Sofia è tornata nella città in cui viveva con i giovani genitori, Giorgia e Federico. Una mamma e un papà giovani, devoti, innamorati della loro piccola bambina, frutto di un amore sincero e trasparente, come quello che li ha uniti ieri sera, quando hanno ricevuto, al termine di una fiaccolata per le vie del paese, l’abbraccio di tutta la comunità di Rocca di Botte.
Mamme e bambini che hanno portato fiaccole, lucine, biglietti e tanti fiori ai due giovani.
La posizione del Comune di Rocca di Botte
Se da un lato tutto l’Abruzzo e tutta l’Italia si è stretta intorno a questa famiglia che per la prima volta si è mostrata in tutta la propria disperazione davanti alle telecamere di Ore14, la trasmissione di Rai 2 condotta da Milo Infante, dall’altra parte gli utenti della rete sono increduli davanti alla dura presa di posizione dell’amministrazione comunale.
Questa mattina la mamma di Sofia ha scritto un post su Facebook rivolto al sindaco: “Signor sindaco, sono la mamma di Sofia, la stiamo ancora aspettando”. Di tutta risposta, il primo cittadino di Rocca di Botte, Fernando Antonio Marzolini, ai microfoni della Rai, ha parlato dei genitori come di due persone che si erano andati a cercare volontariamente un problema.
L’inchiesta giudiziaria
I rilievi sull’accaduto sono portati avanti dai carabinieri della compagnia di Tagliacozzo, al comando del capitano Michele Valentino Chiara. I militari dell’Arma hanno accertato che il campo era in disuso e accessibile a chiunque e che l’ingresso non era interdetto. Il campo sportivo è di proprietà del Comune. La procura della Repubblica di Avezzano ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo. Al momento non ci sono ancora iscritti nel registro degli indagati. Titolare è la pm Elisabetta Labanti.
Le indagini sono certosine e attente. L’area è stata sequestrata. Unica certezza è che la piccola sia morta perchè le è caduta addosso una vecchia e arrugginita porta di calcio.
La foto della piccola Sofia
Intanto Federico, il papà della piccola, questa mattina ha pubblicato sui social l’immagine di Sofia. Una bimba bellissima e piena di luce. Decine e decine i commenti con le condoglianze ai due giovani. E a vedere la foto della piccola Sofia risuonano anche oggi le parole del giovane padre, che ieri sera, ha trovato il coraggio di dire poche e significative frasi alla comunità che era andata a portare solidarietà: “Quello che è successo poteva accadere a chiunque. È successo a nostra figlia ma poteva accadere a qualsiasi altro bambino. A qualsiasi famiglia. Continuate a fare in modo che questa tragedia che ci ha colpiti non sia stata inutile, fate in modo che i vostri bambini stiano bene e sicuri. E fate in modo che una cosa così non riaccada mai più. E che si torni a essere felici come quando lei – indicando la moglie- veniva qui, fin da piccola”.