Francavilla al mare. Secondo giorno di lavori a Francavilla al Mare per la demolizione di Palazzo Sirena, nell’omonima piazza al centro della cittadina. Davanti al sindaco, Antonio Luciani, che assisteva ai lavori, non sono mancati momenti di tensione con alcuni cittadini che contestavano la demolizione. “Io escluderei tensione, ma parlerei di divertimento – dichiara il sindaco – nel sentire persone che arrivano con gli striscioni a dirmi che non sapevano di questo progetto che ho annunciato due anni fa e che è stato votato in Consiglio Comunale a stragrande maggioranza. Nel momento dei lavori vedo folclore, ma non tensione, con i cittadini che stanno con me perché vedono tornare Francavilla ad essere la perla dell’Adriatico”. A poche decine di metri anche il Comitato “Risorgi Sirena” con la vice presidente Maria Cristina Luciani: “Ci sarà un motivo preciso per cui la demolizione è iniziata ieri. Quello che ci preme sottolineare è che questo Comitato ha lavorato duramente, ha prodotto documenti nelle sedi opportune; non ci fermeremo, anche se l’edificio non ci sarà più”. Duro anche il consigliere comunale Stefano Di Renzo, sostenuto da alcune liste civiche di sinistra:
“La demolizione è un atto di barbarie che ricorda quello nazista del 1943 quando fu rasa al suolo la città, e poi Palazzo Sirena che fu ricostruito nel 1947, diventando uno dei simboli della città e che rappresenta anche l’identità della città. Noi non ci fermiamo e continueremo a lottare e vorremmo che anche la Soprintendenza si muovesse, anche se la demolizione è in corso, per bloccarla”. Al fianco del Comitato anche il parlamentare Gianni Melilla (Articolo 1) che presenterà un’interrogazione sulla demolizione del palazzo per valutare se ci siano state omissioni o abusi. Intanto il gruppo politico “Francavilla con Luciani sindaco”, rappresentato dai consiglieri comunali Massimo Nunziato, Remo Di Palma, Valeria Spacca e dagli assessori Rocco Alibertini e Wiliams Marinelli, esprime appoggio incondizionato alla decisione del sindaco.