Loreto Aprutino. Nella giornata di ieri si è concluso un incubo per una donna e le sue 3 figlie minori. L’attività di indagine dei carabinieri di Montesilvano, iniziata nel giugno 2018, ha permesso di scoprire una vita di continui soprusi e vessazioni, fisiche e psicologiche.
L’uomo si considerava il capofamiglia nel vero e atavico senso della parola: si occupava della spesa e delle necessità primarie, arrivando anche a picchiare e ingiuriare le povere vittime che addirittura non venivano più chiamate con i loro nomi di battesimo, bensì con dei numeri. L’uomo teneva per sè il numero 1.
Appena sporta la denuncia e considerata la situazione delicata, all’uomo è stato imposto l’allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dai congiunti.
Il 50enne si è trasferito a Penne, mentre la famiglia, in altra regione italiana ma non si è rassegnato al provvedimento e ha infranto la misura più volte, venendo segnalato alla procura.
Tenuto sotto controllo dai militari, ieri è stato tratto in arresto in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare richiesta dal pubblico ministero dottor Di Giovanni e concessa dal GIP dottor Sarandrea