Giulianova. Si terrà venerdì 2 e sabato 3 febbraio, a Giulianova, “Padel senza barriere”, evento nato da un progetto di Marco Ciafardoni ed Eugenio Maglia, sposato dalla For Tennis Team, associazione presieduta da Alessio Pistilli, e risultato vincitore nell’ambito del bando “Erasmus +|Gioventù e sport”. La due giorni, che prevede momenti sportivi, di inclusione e di crescita culturale, è patrocinata dal Comune di Giulianova e dal Cip.
“Padel senza barriere” prenderà avvio la mattina del 2 febbraio, quando gli studenti dell’ Istituto Comprensivo 2 di Giulianova ascolteranno a palazzo “Kursaal” il racconto di Eugenio e Marco sulle opportunità europee esistenti per l’integrazione e lo sviluppo sociale del territorio. Con i ragazzi parlerà anche il catalano Monty, atleta paralimpico di padel in sedia, istruttore di Eugenio e Marco. Parteciperanno le autorità comunali e regionali, oltre ai campioni della squadra “Amicacci”. Nel pomeriggio, i campi del Chico Padel ospiteranno un torneo giovanile, che proseguirà nella giornata successiva.
Sabato 3, dalle15, presso lo stesso impianto, si disputerà il primo torneo inclusivo del territorio. Saranno presenti diversi atleti di padel, in sedia e non, che si sfideranno in un avvincente torneo che vedrà coinvolti anche i rappresentanti delle società e le autorità locali. Durante il pomeriggio, gli atleti paralimpici presenti saranno i protagonisti di un’esibizione capace di rendere partecipe ed emozionare il pubblico. “In Catalunya -spiegano Marco Ciafardoni ed Eugenio Maglia – Monty ci ha regalato dei pomeriggi colmi di fatica, volti al perfezionamento della tecnica padelistica. Lui è il miglior atleta di padel in sedia in Catalunya ed ha riconoscimenti internazionali per le sue abilità sportive. Abbiamo deciso di invitarlo a Giulianova, perché vorremmo che tutti avessero la possibilità di ascoltare le sue esperienze tra agonismo e rispetto, tra competizione e inclusività. Partecipando a “Padel senza barriere” tutto il territorio abbraccerà l’atteggiamento proattivo necessario a favorire, a Giulianova, l’inclusione e l’integrazione di mondi anche diversi e apparentemente distanti.”