Pescara. La comunicazione della pubblica amministrazione ai tempi dei social: Abruzzo promosso, secondo gli esperti. Se ne è discusso nel corso dell’evento ‘Pa Social Day: Abruzzo, digitale e bandi europei’ dell’Ufficio stampa della Giunta regionale, che ha avuto come obiettivo quello di suggerire una riflessione su quanto lo strumento digitale riesca ad essere davvero efficace per gli obiettivi della comunicazione istituzionale e, particolarmente, per quella europea che è nei fatti percepita distante dai cittadini. Al confronto anche l’Ordine dei giornalisti dell’Abruzzo. “Oggi”, ha detto il docente di comunicazione di crisi all’ Università di Teramo, Stefano Cianciotta, “emerge un grande elemento positivo dell’Abruzzo. La Regione con il suo management pubblico lavora dal 2003 su questi temi. È stata la prima Regione ad avere una web Tv”.”Sul tema più in generale, da un’ indagine dell’Istituto Piepoli, diffusa oggi, il 90% dei cittadini chiede di partecipare e di condividere anche le scelte della pubblica amministrazione, perché sono sia fruitori social che utilizzatori diretti. Una giornata come questa”, ha aggiunto Cianciotta, “fissa il principio per cui la comunicazione pubblica è un elemento fondamentale dell’organizzazione. Per troppi anni è stata interpretata come elemento accessorio della propaganda. Invece, finalmente, a 18 anni dalla legge 150, torniamo a evidenziare che la comunicazione è un fattore di organizzazione”.
E la comunicazione nei confronti della politica? “In Italia”, ha affermato il docente, “c’è ancora un notevole ritardo. Non è un caso che abbiano vinto le elezioni due movimenti o partiti che hanno più innovato tra il mondo digital, i social network e i cittadini”. Cianciotta ha evidenziato in tal senso l’importanza della formazione da ora in avanti. E, in merito al discorso del premier Giuseppe Conte, ieri in Senato: “Non è entrato molto nel merito delle questioni ma ha fatto capire che certamente i temi dei servizi al cittadino saranno un po’ la cifra di questo mandato”. Sul significato della giornata promossa dall’Ufficio stampa della Regione si è soffermato il presidente dei Corecom italiani e del Corecom Abruzzo, Filippo Lucci che ha parlato di “mettere in risalto le migliori esperienze che l’Abruzzo può esprimere a livello nazionale sul tema sociale e della comunicazione istituzionale e confrontarsi anche con il mondo del giornalismo. Le nuove tecnologie hanno fatto superare alcuni schemi. Quello che conta è che in campo ci siano i professionisti, i giornalisti”, ha sottolineato Lucci, “in grado di dare un contributo di conoscenza, di approfondimento e anche di verifica delle fonti in modo da trasferirle ai cittadini in maniera consapevole e indipendente”.
Ha parlato di “democratizzazione dell’accesso alla professione” il presidente dell’Ordine dei Giornalisti dell’ Abruzzo, Stefano Pallotta. L’evento è uno dei progetti che si è svolto contestualmente a 17 città italiane, sotto il coordinamento dell’Associazione nazionale di Pa social della quale l’Ufficio stampa è partner. Due le tavole rotonde: la prima dedicata alla nuova comunicazione sui bandi europei, oltre a Lucci e Cianciotta, con Luigi Nigri, rapporteur con l’Unione Europea e Gabriele Di Francesco, docente di sociologia all’Università D’Annunzio; la seconda dedicata all’argomento Pa Social: nuove storie, nuova organizzazione, nuovi giornalismi, alla presenza della coordinatrice del tavolo nazionale degli Uffici stampa Fsni, Alessandra Costante. Protagoniste alcune realtà locali che hanno sperimentato efficacemente la piattaforma social.