L’Aquila. L’Associazione autismo Abruzzo APS lancia un duro monito, denunciando una grave anomalia nel bando per la destinazione dell’otto per mille a gestione statale. Secondo l’associazione, il bando 2025 non prevede alcuna categoria specifica per finanziare progetti a favore della disabilità grave. Una lacuna non nuova, che si ripete da anni senza che alcun progetto in questo ambito sia stato mai sostenuto da questi fondi.
“È inaccettabile che i cittadini contribuenti che scelgono di destinare l’otto per mille allo Stato non vedano riconosciuto un diritto fondamentale: quello di destinare risorse anche alle persone con disabilità grave e alle famiglie che ogni giorno affrontano difficoltà enormi. È una ingiustizia che va immediatamente sanata”, ha dichiarato Dario Verzulli, Presidente di Autismo Abruzzo.
L’associazione ha richiamato diversi riferimenti normativi per sostenere la sua richiesta, tra cui la Legge 104/1992, che riconosce una tutela prioritaria alle persone con disabilità grave, l’articolo 38 della Costituzione e la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità.
Per questo motivo, Autismo Abruzzo chiede al Governo una revisione immediata del bando, con l’introduzione di una nuova categoria denominata “Disabilità grave e autismo” e la riserva di una quota minima di fondi.
“I cittadini devono sapere che fino ad oggi l’otto per mille statale non ha mai sostenuto direttamente la disabilità. Una grave omissione che non può più essere ignorata”, ha aggiunto Verzulli, sottolineando l’importanza di informare l’opinione pubblica su questa mancanza.
L’associazione ribadisce la propria disponibilità a collaborare con le Istituzioni per definire criteri e priorità, auspicando che l’otto per mille statale diventi finalmente uno strumento di equità e inclusione per tutti.