Teramo. Una malattia silenziosa, ma diffusissima. L’osteoporosi sarà al centro della tavola rotonda promossa dal Soroptimist Club di Teramo, in collaborazione con la Medicina di Genere della ASL di Teramo, in programma sabato 5 aprile 2025 presso l’Hotel Sporting di Teramo, con inizio alle ore 9:00.
L’incontro, dal titolo “Osteoporosi: un approccio multidisciplinare e di genere”, nasce con l’obiettivo di riflettere su una patologia spesso sottovalutata, che richiede un’attenzione specifica e integrata, soprattutto in ottica di genere. La prevenzione, la diagnosi e il trattamento dell’osteoporosi, infatti, presentano caratteristiche differenti tra uomini e donne, e meritano un approccio condiviso tra più specialità mediche.
Dopo l’accoglienza dei partecipanti, prevista per le 8:30, apriranno i lavori i saluti istituzionali, seguiti dagli interventi di Lia Ginaldi, referente regionale per la Medicina di Genere, e Sonia Delle Monache, referente provinciale. A concludere la parte introduttiva sarà Maria Antonietta Lupi, presidente del Comitato Pari Opportunità del Soroptimist d’Italia.
La tavola rotonda entrerà nel vivo alle 9:45, con i contributi di Donatella Colitta (endocrinologa), Ernesto Aitella (immunologo clinico), Azzurra Irelli (oncologa), Cinzia Angelozzi (ginecologa), Paolo De Cristofaro (nutrizionista) e Corrado Lucantoni (neurochirurgo). Dopo una pausa caffè alle 11:00, i lavori riprenderanno alle 11:30 con gli interventi di Eleonora Sparvieri (geriatra), Daniela D’Antonio (odontoiatra), Alessandra Di Stefano (fisiatra), Rina Di Colli (fisioterapista) e Narcisa De Vincentis (medico nucleare).
Alle 13:00 è prevista una discussione plenaria aperta a tutti i partecipanti, che si concluderà con la chiusura dei lavori alle 13:30. La segreteria scientifica dell’evento è a cura di Sonia Delle Monache.
Un appuntamento che vuole unire formazione, consapevolezza e dialogo tra professionalità diverse, per mettere in campo strategie efficaci e migliorare la qualità della vita di chi convive con l’osteoporosi, e, in particolare, delle donne, che restano le più colpite dalla malattia.