“Abbiamo partecipato con convinzione alla manifestazione degli OSS che questa mattina hanno espresso tutto il loro dissenso per la gestione delle assunzioni nella Asl 02 di Lanciano Vasto Chieti.
Le maggiori sigle sindacali, OSS CGIL, NurSind, Nursing up e USB, si sono riunite in rappresentanza del personale che ha in scadenza di contratto al 30 settembre 2023, quindi a un solo mese dal raggiungimento dei requisiti per la stabilizzazione. Rimostranze comprensibili che hanno messo in luce l’incapacità operativa e gestionale sia della Direzione strategica ASL 02 di Chieti, ma anche del centrodestra che le ha avallate e condivise.
L’Assessore e la direzione oggi erano assenti e siamo stati accolti dagli uffici tecnici, ma non basta! E’ arrivato il momento che la Regione dia risposte concrete ai lavoratori, per questo abbiamo chiesto e ottenuto un incontro, per mercoledì prossimo, tra l’Assessore, il Direttore Asl e i sindacati” ad affermarlo è il Capogruppo del Movimento 5 Stelle Francesco Taglieri, presente questa mattina al sit-in, in via Conte di Ruvo, insieme ai colleghi Pietro Smargiassi, Barbara Stella e Domenico Pettinari.
“Il pasticcio che la Giunta di centrodestra ha messo in atto nella gestione dei concorsi, delle assunzioni tramite agenzia interinale e dei contratti a tempo determinato – continua Taglieri – ha scatenato una bomba sociale in cui a perderci è il sistema sanitario regionale. Come Movimento 5 Stelle avevamo ampiamente preannunciato questa situazione. Abbiamo avvertito per tempo che la mancanza di programmazione e la confusione nella gestione dei concorsi avrebbe portato a questo stato di cose. Ma non ci hanno voluto ascoltare con il risultato che, a oggi, oltre 130 operatori che sono in servizio a tempo determinato nella Asl 02, vengono mandati a casa. Una situazione che si è generata per la pessima gestione delle assunzioni e che stona completamente con la necessità di forza lavoro nelle nostre Asl, in particolare nella Asl 02, dove la carenza di personale è cronica. In questo quadro di mancanza di forza lavoro, mandare a casa personale già formato e qualificato è una follia. Dal fabbisogno stimato, infatti, appare evidente che si sarebbero potuti assumere gli idonei al concorso e contestualmente stabilizzare i contratti a tempo determinato, così come previsto dalle linee guida nazionali, e come tra l’altro aveva promesso l’Assessore alla Sanità Verì fino a non più di qualche mese fa. Ma visto che per il centrodestra mantenere le promesse è facoltativo oggi ci troviamo in questa assurda situazione. La verità è che la mancanza di programmazione ha favorito l’incapacità delle ASL di gestire il piano assunzioni, mentre dall’assessorato sono state fatte promesse impossibili da mantenere, e, come se non bastasse, è stato saturato il tetto di spesa per le assunzioni del 2023.
La Regione a trazione centrodestra dovrebbe riconoscere che i dipendenti a tempo determinato hanno maturato un know how di esperienza a cui non è pensabile rinunciare e non è accettabile che dipendenti così qualificati vedano infrangersi ogni speranza a causa di mere decisioni aziendali e politiche. Si sono riempiti la bocca con promesse sulla reinternalizzazione dei servizi e sulla stabilizzazione del personale, ma come al solito sono bravi solo a chiacchiere”, conclude.