Sulmona. Prosegue lo stato di agitazione del personale Medico di Radiologia dell’ospedale di Sulmona e Castel Di Sangro, secondo quanto riportato nella nota della Fp Cgil, che comunica “l’esito del tentativo di conciliazione tra la scrivente Organizzazione Sindacale ed i rappresentanti delle parti convocate nell’atto di proclamazione dello stato di agitazione del personale medico di Radiologia dell’ospedale di Sulmona e Castel Di Sangro del 21 settembre 2021, a termine dell’incontro tenutosi in data 29 settembre 2021 presso la Prefettura dell’Aquila alla presenza del Segretario Provinciale Fp Cgil L’Aquila Anthony Pasqualone, della rappresentante Fp Cgil Medici L’Aquila Cinzia Pietrosanti, del Direttore Sanitario D’Azienda Mascitelli, del rappresentante dell’Assessorato alla Regione Peluso e del Capo di Gabinetto D’Amico”.
La Fp Cgil “ha rappresentato le istanze e le ragioni riportate nell’atto di Dichiarazione dello stato di agitazione in oggetto, chiedendo alle Amministrazioni presenti l’assunzione a tempo indeterminato del personale Medico carente nelle citate Unità Operative Ospedaliere, al fine di ripristinare le necessarie condizioni di personale atte a garantire correttamente una erogazione di prestazioni sanitarie previste dai Lea alla collettività e, contestualmente, il rispetto dei diritti di tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori da troppo tempo impegnati in turnazioni massacranti”.
“La Asl ha risposto illustrando i tentativi espletati entro i limiti di legge per risolvere la carenza organica di Medici Radiologi, le tempistiche ed i limiti di fattispecie; ha spiegato i recenti provvedimenti di mobilità d’urgenza per la copertura dei turni notturni della Radiologia di Sulmona, ed ha annunciato l’avvio delle procedure di espletamento di un prossimo (dicembre 2021??) bando di concorso per assunzione a tempo indeterminato di un Dirigente Medico Radiologo per le esigenze Aziendali. Nonostante le rassicurazioni riferite al tavolo, visto il perdurare della situazione e fino ad una positiva conclusione della vertenza, la Fp Cgil ha ritenuto di dover mantenere aperto lo stato di agitazione del personale Medico fino a che non si arriverà ad una soluzione definitiva delle problematiche che attanagliano il presidio ospedaliero Peligno in particolare e, più in generale, i servizi sanitari di tutta la Asl n 1”, conclude.