Penne. “Sembra così lontano quel 25 gennaio del 2019 quando all’allora candidato presidente, Marco Marsilio, ed ai sottoscritti candidati consiglieri regionali, insieme all’attuale premier Giorgia Meloni, fu impedito l’ingresso all’ospedale di Penne.
Un ricordo che stamane è balzato alla mente proprio mentre si procedeva all’inaugurazione del cantiere che darà il via alla vera svolta per l’ospedale San Massimo. Un giorno particolarmente importante per Penne, per l’area Vestina e per tutto l’Abruzzo, che si apprestano ad avere una struttura ospedaliera di grande livello, grazie al concreto lavoro del governo Marsilio, in perfetta sinergia con la dirigenza Asl, che si dimostra in grado di restituire al presidio sanitario il suo ruolo fondamentale per il territorio e strategico nell’ambito dell’intera rete sanitaria regionale.
Un ruolo che invece – duole ma vale la pena ricordarlo – la precedente amministrazione regionale aveva declassato a presidio di area disagiata. Siamo fieri di poter attestare un altro importante risultato prodotto da questo governo regionale che, finalmente, farà tornare il San Massimo con funzioni di ospedale di base, strutturato e all’avanguardia. Quando affermiamo che sono sempre i fatti a parlare ed a qualificare l’operato di Fratelli d’Italia e del centrodestra, non è una frase spot ma è la realtà, sotto gli occhi di tutti gli abruzzesi testimoni di impegni presi e di conseguenti atti portati a termine”. E’ quanto dichiarano, in una nota congiunta, il deputato di FdI, Guerino Testa, ed il consigliere regionale FdI, Leonardo D’Addazio.