Popoli. “Quando la volpe non arriva all’uva dice che è acerba, esattamente come sta facendo il Pd che, a fronte di un nuovo straordinario Piano regionale della Rete Ospedaliera, con le pive nel sacco, gira le spalle e non trova altro diletto che attaccare manifesti contro la Asl e contro un ospedale, quello di Popoli Terme, che il centrodestra al governo della Regione Abruzzo ha salvato dalla chiusura decretata proprio dal Pd e sta rilanciando e potenziando. La matematica non mente e ci dice che nel nosocomio di Popoli Terme, tornato a essere un ospedale di base con sede di Pronto soccorso per la gestione delle emergenze-urgenze, avremo nell’immediato 48 posti letto in più, nuove attrezzature all’avanguardia, e nuove specializzazioni medico-assistenziali, a partire dalla riabilitazione. Al Pd lasciamo, al solito, colla, manifesti e chiacchiere, il centrodestra produce risultati”. Lo hanno detto il Presidente del Consiglio della Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri e l’assessore al Comune di Popoli Terme Mario Lattanzio in replica all’attacco lanciato dal Pd di Popoli Terme sul nuovo Piano della Rete Ospedaliera approvato dal Consiglio regionale a fine 2023.
“Partiamo dai numeri: abbiamo confermato l’Unità Operativa complessa, le unità Operative semplici dipartimentali passano da 5 a 9, i posti letto passano da 45 a 93 – hanno detto il Presidente Sospiri e l’assessore Lattanzio -. Con il nuovo Piano l’Ospedale di Popoli Terme è diventato un nosocomio a vocazione riabilitativa, tutte le Unità Operative avranno l’assegnazione di un primario con adeguate risorse umane, con nuove assunzioni, e strumentali, e proprio su Popoli verrà concentrata tutta la chirurgia d’urgenza, d’elezione e ambulatoriale, lasciando su Pescara l’interventistica più complessa. In altre parole le strutture ospedaliere di Popoli Terme, così come di Penne, svolgeranno veramente una funzione di supporto rispetto al capoluogo adriatico, senza dimenticare che Popoli Terme già ospita un reparto unico e di straordinario valore, ovvero il ‘Centro Risvegli’ per la riabilitazione dei pazienti affetti da una grave cerebrolesione acquisita”.
“Nuove le strumentazioni acquistate dalla Asl con fondi del PNRR, dunque nuova risonanza magnetica, nuove apparecchiature per le analisi di laboratorio di elevata specializzazione e diagnostica, senza dimenticare le ristrutturazioni dei vari poli che si concluderanno entro il 2025. Quella espressa dal Pd è chiaramente la spina nel fianco – hanno aggiunto il Presidente Sospiri e l’assessore Lattanzio – per vedere materializzarsi ciò che il Pd stesso non è mai riuscito neanche a ideare né tantomeno a progettare per l’assenza di una visione del territorio, per l’assenza di dialogo con un’utenza che ha rischiato di veder smantellare quell’ospedale, destinato nei piani del Pd a divenire un Poliambulatorio e cancellando la parola assistenza in tutte le aree interne della Val Pescara e della Vestina. Lo abbiamo impedito, forti del sostegno dei cittadini, forti della nostra conoscenza del territorio e della convinzione che mai nessuno dovrà rinunciare al proprio diritto alla salute”.