Lanciano. Una produzione in ripresa, dopo la flessione determinata dalla pandemia, e cresciuta nel 2022 del 28%; investimenti in tecnologie per 4 milioni; trend in salita per la dotazione di personale rispetto al 2020.
Questa la fotografia dell’ospedale di Lanciano scattata dal direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti Thomas Schael in conferenza stampa nell’ex Casa di Conversazione di Lanciano, alla presenza del sindaco Filippo Paolini, per fare il punto sulla situazione del “Renzetti” e sull’assistenza sanitaria nel Frentano.
“Portiamo i numeri, che non mentono – ha incalzato Schael – pur senza nascondere i problemi, ma è necessario fare un’operazione di verità perché non posso permettere che si faccia a pezzi, con notizie false, l’impegno che Direzione e operatori mettono in campo per garantire e migliorare i servizi ai cittadini. Non posso accettare che passi il messaggio distorto che descrive come abbandonato l’ospedale di Lanciano.
Dove al mio arrivo ho trovato il deserto, in termini di tecnologia, vecchia di decenni, di assistenza territoriale, con un distretto collocato in un condominio e nessuna integrazione con l’assistenza ospedaliera, primariati da coprire. La realtà oggi non è sicuramente la stessa: pur non avendo risorse a disposizione, ho rinnovato il 20% delle attrezzature, a partire dalla Tac, con una seconda in arrivo come anche la nuova Risonanza, e poi 13 ecografi, colonna laparoscopica, ortopantomografo, telecomandato radiologico digitale, ecocardiografi, e altre attrezzature per diverse unità operative”.
“Sono stati nominati cinque nuovi primari, tra cui quello della Radiologia Roberto Vezzaro, che firma il contratto proprio oggi, a breve saranno espletati i concorsi per Pediatria, Ortopedia e Ginecologia. Sono stati appena conclusi – ha proseguito Schael – i concorsi per Cardiologia e Medicina, che ci permetteranno di integrare prioritariamente gli organici di Lanciano e Vasto; la nostra Azienda è capofila di concorsi regionali in fase di pubblicazione per radiologia, oftalmologia, malattie dell’apparato respiratorio, neonatologia, chirurgia plastica e ricostruttiva, e gastroenterologia”.