Sulmona. Si è riunito a Sulmona il Gruppo di Coordinamento regionale per affrontare i problemi causati dagli orsi confidenti al di fuori delle aree protette. Considerata la delicatezza del tema relativo alla presenza straordinaria di un Orsa con ben tre cuccioli tra i paesi di Pettorano sul Gizio e Sulmona, lunedì 20 agosto si è riunito a Sulmona il Gruppo di Coordinamento regionale per affrontare i problemi causati dagli orsi confidenti, previsto dal Protocollo operativo per affrontare i problemi causati dagli orsi confidenti, sottoscritto dagli Enti Parco, dalla Regione Abruzzo, dall’Arma dei Carabinieri Forestali, dalle OnG e dall’ANCI. Presenti i rappresentanti di tutti i sottoscrittori ad esclusione di 8 dei 9 comuni invitati.
Nel corso della riunione si è convenuto innanzitutto sulla necessità di evitare la circolazione e diffusione di notizie inesatte, false, incomplete o strumentali che potrebbero determinare inutili allarmismi ed ulteriori problemi sia per la tutela del plantigrado sia per gli abitanti del posto, che in alcuni casi denunciano danni causati dall’orso. I presenti hanno pertanto ritenuto opportuno indicare un unico referente comune, portavoce per ogni comunicazione, nominando a tal fine il Direttore della Riserva Naturale Regionale Monte Genzana Alto Gizio, Dott. Antonio Di Croce, al quale chiunque potrà rivolgersi per avere informazioni aggiornate ed attendibili sull’argomento.
Si forniscono comunque, ad ogni buon conto, alcune informazioni sintetiche ed alcuni suggerimenti finalizzati alla migliore convivenza tra questa rarissima specie, simbolo e valore della Regione Abruzzo, e gli abitanti locali:
1) Non è assolutamente vero che gli orsi si avvicinano alle case perché non trovano da mangiare in montagna: le motivazioni sono diverse e molto più complesse come noto ai faunisti, che da decenni studiano questa specie. In particolare in questo anno si registra ovunque una straordinaria abbondanza di frutta selvatica, tale da poter soddisfare ogni esigenza per questi ed altri animali selvatici;
2) Anche nel caso di esemplari di orsi confidenti noti, come l’orsa “Peppina” è necessario evitare ogni forma di avvicinamento, rinunciando a facili ed inutili video (o selfie) perché per tutti gli animali selvatici, per dirla in abruzzese, “la troppa confidenza porta alla mala crianza“, favorendo risposte comportamentali anche imprevedibili. L’Amministrazione comunale di Pettorano sul Gizio, non a caso, ha immediatamente emanato una ordinanza apposita come previsto dal Protocollo operativo, per affrontare i problemi causati dagli orsi confidenti e gestire la situazione contingente;
3) Ogni osservazione di orsi nei pressi delle aree rurali, periurbane o nei pressi delle abitazioni deve essere tempestivamente segnalata al numero verde 1515 dei Carabinieri Forestali ed all’area protetta di riferimento (Parco Nazionale o Riserva Naturale Regionale) più vicini;
4) Nelle aree esterne ai parchi per il risarcimento degli eventuali danni subiti e per la richiesta di eventuali sistemi di protezione è necessario rivolgersi all’Ufficio Autorizzazioni e Danni fauna della Regione Abruzzo di Sulmona e/o alle associazioni di riferimento sul tema, Salviamo l’Orso e Dalla Parte dell’Orso
In conclusione, si sottolinea che le azioni di prevenzione dei danni hanno dimostrato di funzionare, insieme alle altre attività gestionali messe in campo, così come riportato nel ‘Rapporto Orso 2017‘, pubblicato dal Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise, consultabile e scaricabile in versione elettronica al link seguente: http://www.parcoabruzzo.it/