Villalago. C’è chi giura di averla vista, tra Villalago e Scanno, con due cuccioli al seguito. Al momento foto ufficiali non ce ne sono ma con grande probabilità potrebbe davvero trattarsi di lei.
Ebbene sì, potrebbe essere uscita dal suo rifugio, mamma orsa Amarena, la mamma del terribile orsetto Juan Carrito. La notizia arriva dai social, da alcune pagine web in cui le persone del posto hanno accolto benevolmente la notizia del ritorno dell’orsa, che a maggio di due anni fa incantò tutto l’Abruzzo con i suoi primi quattro cuccioli.
Tra questi, JC, che poi fu catturato dal personale del Pnalm a Carrito, la frazione di Ortona dei Marsi, che gli ha dato il nome. Juan Carrito, a differenza della madre, ha un radiocollare che lo rende rintracciabile “agli addetti ai lavori”, che continuano a monitorarlo. Dopo mesi di scorribande però, a quanto pare, l’orso, come qualcuno aveva previsto, sta crescendo e sta iniziando a diffidare maggiormente degli esseri umani. Tanto che pare che se ne sia tornato in montagna, snobbando anche la cittadina dove aveva fatto disperare gli operatori del Parco della Maiella, che alla fine loavevano trasferito per qualche settimana in un’oasi naturale, dove lo hanno tenuto lontano dagli uomini.
E mentre JC se n’è tornato tra i boschi, ecco che rispunta di nuovo mamma orsa, che potrebbe essere alla sua seconda cucciolata. La zona dove alcuni residenti dicono di averla vista è la stessa dove apparve due anni fa con i suoi quattro cuccioli, tra Villalago e Scanno, in provincia dell’Aquila. Due paesi dove i residenti amano gli orsi e dove sanno già come si fa per coinvivere con loro senza particolari problemi di sicurezza.
L’orsa Amarena, che ha preso il nome della sua frutta preferita ai tempi in cui era piccola, (nella foto mentre riposa nel bosco, di Giovanni Lo Re, fotografo naturalista e appassionato di plantigradi) ha circa 7/8 anni e se davvero si trattasse di lei, sarebbe alla sua seconda cucciolata. Di certo l’orsa, anch’essa confidente, in quanto spesso si è avvicinata ai paesi richiamata sicuramente dal “cibo facile”, tornerà a farsi ammirare presto. Sempre nel rispetto delle regole e della conservazione della specie. Almeno si spera.