Pescara. Le recenti dichiarazioni dell’assessore Zaira Zamparelli sulla cosiddetta ordinanza Cenerentola hanno scatenato le reazioni tra l’opposizione in Consiglio Comunale, soprattutto nel Movimento 5 Stelle che già nei giorni scorsi aveva duramente attaccato la scelta del sindaco di imporre nuove restrizioni e limiti di orario nella zona di Pescara Vecchia.
“Parlare di un provvedimento ‘necessario per garantire sicurezza’ e affermare che l’amministrazione Masci ‘è dalla parte delle attività che rispettano le regole’ non è solo ipocrisia – dichiara Paolo Sola, capogruppo del Movimento 5 Stelle – ma è una vera e propria presa in giro nei confronti di tutti quegli esercenti che da anni lavorano con correttezza e che oggi si trovano nuovamente penalizzati da misure inutili e dannose. È paradossale – prosegue Sola – che la stessa Giunta che da cinque anni promette sicurezza come bandiera politica, oggi tenti di far credere che limitare gli orari dei locali e scaricare nuovi obblighi su chi lavora onestamente possa risolvere i problemi del centro storico. Il risultato, come sempre, sarà solo uno: danni economici per le attività virtuose, e nessuna soluzione ai veri problemi di sicurezza, che continueranno a riversarsi in strada senza alcun controllo”.
Sola sottolinea soprattutto come l’ordinanza non distingua in alcun modo tra chi rispetta le regole e chi invece se ne infischia.
“È un provvedimento cieco – aggiunge – che colpisce tutti allo stesso modo, invece di intervenire con controlli mirati su quelle poche attività che, da tempo, rappresentano il vero nodo del problema: vendita di alcolici ai minori, disturbo notturno e autorizzazioni da discoteca in locali di 20 metri quadrati. A questo, c’è da aggiungere la totale mancanza di vigilanza, con il Comune che non solo non interviene, ma lascia che tutto accada sotto gli occhi di tutti, per poi far ricadere le conseguenze sull’intera categoria”.
Per il capogruppo del M5S, si tratta dell’ennesima dimostrazione di una totale assenza di visione e di capacità amministrativa.
“Questa Giunta ha costruito un’intera campagna elettorale sulla parola ’sicurezza’, promettendo rigore, controlli e ordine. Oggi, invece, si ritrova a gestire i problemi con ordinanze-tampone che servono solo a fare propaganda e a dare l’illusione di un intervento. Nel frattempo, i problemi reali – dal traffico di sostanze al degrado delle strade laterali, fino agli episodi di violenza che si ripetono – restano irrisolti, proprio perché manca una presenza costante, un coordinamento tra forze dell’ordine e un vero piano urbano della sicurezza. Se davvero l’assessore Zamparelli vuole stare dalla parte delle attività che rispettano le regole – conclude Paolo Sola – cominci col difenderle da questi provvedimenti punitivi e pretenda dal suo stesso sindaco una strategia seria per il centro storico: più controlli, più ascolto e investimenti per valorizzare l’intero quartiere e renderlo attrattivo. Non servono ordinanze propagandistiche, servono politiche intelligenti e coraggio amministrativo. Tutto ciò che, finora, alla Giunta Masci è mancato”.



