L’Aquila. Apprendiamo dal comunicato dell’AMA che da lunedì 7 luglio entrerà in vigore il servizio estivo “non scolastico” per i trasporti, con una drastica riduzione delle corse disponibili: “[…] non saranno effettuate tutte quelle corse definite scolastiche nelle note sugli orari”. Ciò vuol dire, in termini pratici, avere una corsa ogni 1:20h per le linee 1-3-4 e per l’11A, la linea che sale a Roio, una riduzione a 7 corse giornaliere (di cui 4 tra le 7:40 e le 9:20). In più, anche il servizio notturno verrà sospeso, come se la città improvvisamente non avesse più bisogno di vivere e si svuotasse come d’incanto.
Andando a fare un confronto rispetto al trasporto estivo garantito lo scorso anno, la frequenza delle corse era di una ogni 40 minuti, per cui c’è stata una riduzione delle corse del 50%. Ancora una volta, il trasporto pubblico si dimostra inadatto per una città definita “universitaria”, dove se non hai un mezzo proprio per spostarti diventa impossibile anche andare a fare la spesa. Lo scorso maggio, tramite il Consiglio Studentesco, avevamo chiesto all’AMA di non ridurre i trasporti nel periodo estivo, in cui gli studenti continuano ad avere lezioni, tirocini, stage ecc. Di risposta, prendiamo atto che la politica non ha intenzione di impegnarsi in investimenti concreti nella mobilità pubblica, non solo a livello comunale, ma anche a livello regionale: dal 1 Luglio, pur continuando a fornire un servizio mediocre, la TUA ha deciso di aumentare del 10% il prezzo degli abbonamenti dei servizi urbani, suburbani ed interurbani su gomma, modifica che segue la prima tranche di aumenti voluti l’estate scorsa, che hanno visto un incremento del prezzo della singola corsa.