San Salvo. Due auto che si lampeggiano e poi si affiancano. I conducenti che scendono da un’Audi A4 ed una Fiat Bravo ed aprono i rispettivi bagagliai. Il veloce passaggio di mano di 4 grosse buste di plastica nera che vengono subito riposte in una delle due macchine. E’ quello a cui ha assistito, nella tarda serata di ieri, una pattuglia di carabinieri della Stazione di San Salvo trovandosi a transitare nei pressi dell’ex parcheggio comunale. I militari dell’Arma non hanno potuto non notare lo strano comportamento di quei due uomini che, dall’ aspetto, non sembravano essere italiani. I carabinieri si sono avvicinati per meglio capire cosa stesse accadendo ed hanno fermato i due conducenti che, nel frattempo, si apprestavano a ripartire. Sono bastati pochi minuti per chiarire tutta la vicenda. I due uomini erano albanesi residenti a San Salvo, K.F. di 35 anni originario di Valona e X.A. 24enne proveniente da Lushnje, entrambi corrieri di droga che si erano incontrati per un veloce passaggio di mano di 50 chili di marijuana. Nelle 4 buste nere i carabinieri hanno infatti recuperato 47 pannetti che erano stati avvolti con della plastica trasparente intrisa di caffe’, in maniera da mascherare l’odore tipico della marijuana ed eludere, così, eventuali controlli da parte di unità cinofile. Lo stupefacente, una volta immesso sul mercato e venduto al dettaglio, avrebbero fruttato un guadagno di circa 500mila euro. I due albanesi erano già conosciuti dai carabinieri. Il più giovane era stato coinvolto nelle indagini sui colpi sparati davanti al night di San Salvo, lo scorso ottobre. L’altro albanese ha, invece, il fratello recluso in carcere dallo scorso agosto, quando fu arrestato dai carabinieri di San Salvo dopo essere stato trovato in possesso di un grosso quantitativo di marijuana. Arrestati entrambi con l’accusa di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti, sono stati tradotti presso la casa circondariale di Vasto.