Da alcuni giorni è online il nuovo sito 112.gov.it, il portale informativo multilingue dedicato al Numero Unico di Emergenza europeo 1 1 2 (uno, uno, due).
Il sito è attivo a partire da oggi per ricordare il 21 giugno 2010, data in cui fu attivata la prima Centrale Unica di Risposta (CUR) del 112 a Varese, in Lombardia.
Attraverso una veste grafica intuitiva e semplice, il portale fornisce informazioni sulla copertura, sulle modalità d’uso e sull’accessibilità al Numero Unico di Emergenza.
Una sezione è dedicata al funzionamento del servizio e delle Centrali Uniche di Risposta, illustrando come vengono trattate e smistate le comunicazioni di emergenza alle centrali di secondo livello: Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Vigili del Fuoco, Guardia Costiera o soccorso sanitario.
Una novità del sito è l’area dedicata alle “emergenze più comuni”, dove l’utente può consultare schede informative contenenti consigli pratici su come affrontare le prime fasi di un’emergenza, in attesa dell’arrivo dei soccorsi.
Un ulteriore elemento innovativo è rappresentato dalla sezione dedicata ai dati relativi alle chiamate di soccorso: qui saranno aggiornati, con cadenza trimestrale, i numeri delle chiamate ricevute dalle CUR, quelle smistate agli enti competenti e quelle “filtrate”, ovvero non inoltrate perché non necessitano di un reale intervento operativo.
Tramite un link interattivo, è possibile accedere direttamente al servizio 112Sordi, gestito su tutto il territorio nazionale dalla Regione Piemonte.
Infine, una sezione è dedicata all’applicazione “Where Are U”, app di riferimento del 112 disponibile per tutte le CUR e sviluppata dalla Regione Lombardia. L’app consente di inviare la propria posizione esatta tramite GPS in caso di emergenza, facilitando così l’intervento tempestivo dei soccorsi. Inoltre, è disponibile gratuitamente su iOS e Android e permette anche comunicazioni “mute” o in modalità testuale, attraverso una chat dedicata.
Il portale è stato sviluppato dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno ed è finanziato dall’Unione Europea con i fondi del programma Next Generation EU.