Ortona. “La nave Ong Sea-Eye 4, attraccata a Ortona, è stata posta sotto sequestro amministrativo di 20 giorni in ottemperanza al decreto Piantedosi. La motivazione? Dopo aver soccorso e salvato dal mare 17 migranti, nel corso della navigazione verso Ortona (meta molto distante dai luoghi di salvataggio, secondo la criminale strategia del Viminale), ha soccorso ulteriori 32 donne e uomini in difficoltà. Questo Governo”, affermano Claudio Mastrangelo, direzione nazionale Pd e Segretario regionale Gd Abruzzo, e Saverio Gileno, coordinatore della segreteria Gd Abruzzo, “criminalizza e punisce chi salva vite. Esprimiamo solidarietà all’equipaggio della Sea-Eye”.
“Non è certo in questo modo che si fermeranno le morti in mare, perché pensare di arrestare fenomeni migratori di portata storica con un fermo amministrativo è come tentare di svuotare il mare col cucchiaio. Chiediamo al Governo”, proseguono, “di assumersi le sue responsabilità, di porre fine a questo trattamento vessatorio nei confronti di coloro che salvano vite umane e di concentrarsi su soluzioni alle sfide migratorie che affrontiamo come società, che siano sostenibili, non lesive dei diritti umani e che apportino un valore aggiunto alla vita di chi arriva e delle comunità che accolgono.
“Comunità come quella di Ortona”, concludono Mastrangelo e Gileno, “che vogliamo invece ringraziare, perché fin dal primo sbarco ha dimostrato umanità e grande organizzazione; in particolare ringraziamo il consigliere comunale Riccardo Di Deo, dei Giovani Democratici”.