L’Aquila. Secondo i parametri dell’Oms, sono necessari 28 giorni consecutivi senza contagi per dichiarare chiusa una pandemia. Ecco che dunque salta subito all’occhio il dato della provincia siciliana di Trapani che registra da ben 15 giorni di fila, la mancanza di nuovi positivi al Covid-19.
Due settimane che hanno reso Trapani la provincia più virtuosa della nazione, tant’è che ora si trova già oltre la metà del percorso segnato dall’Oms per dichiarare finita, in quel territorio, la pandemia.
Infatti è dallo scorso 29 aprile che lì il numero di casi attivi al virus è fermo a quota 6 (due nel capoluogo, uno a testa ad Alcamo, Castelvetrano, Valderice e Mazara del Vallo).
Ad ogni modo, è giusto sottolineare come la “liberazione” dell’Italia sia partita dal sud anche grazie a un contagio che ha di fatto spaccato la nazione, toccando numeri critici solo nel nord del paese. In totale, i positivi nella provincia di Trapani sono stati 125, di cui 5 decessi e 114 guariti: un record positivo che traccia anche le linee guida per le altre regioni, tra cui l’Abruzzo, in previsione di un prossimo post-Covid. Infatti, al momento, a Trapani e provincia si sta tornando a un livello di normalità precedente al virus, dal punto di vista sanitario, con la chiusura della struttura alberghiera destinata ai malati non acuti in fase di convalescenza.
“Siamo soddisfatti, le misure di contenimento da noi predisposte, assieme al ricorso ai tamponi, si sono rivelate efficaci” afferma Fabio Damiani, direttore generale dell’Asp di Trapani, nella speranza che l’esperienza della provincia siciliana possa essere una guida non solo per l’Abruzzo, ma anche per tutta la nazione.