Pescara. Appuntamento alle 9.30 domani mattina al Tribunale di Pescara per la prima udienza preliminare per l’omicidio dell’architetto pescarese Walter Albi, avvenuto il primo agosto del 2022 sulla Strada Parco.
In attesa di giudizio il presunto killer, Cosimo Nobile; il presunto fiancheggiatore Maurizio Longo ed il presunto mandante Natale Ursino. Davanti al Gup Francesco Marino la consueta costituzione delle parti per un processo particolarmente atteso, riguardante un fatto di cronaca che ha particolarmente scosso l’opinione pubblica rilanciando l’Abruzzo e la città di Pescara all’attenzione nazionale per quello che apparve da subito come un vero e proprio agguato di stampo mafioso. In un tranquillo pomeriggio d’estate l’architetto Walter Albi ed il suo amico Luca Cavallito vennero sorpresi, seduti al tavolino di una pizzeria, da un uomo con il volto travisato da un casco e colpiti da una decina di colpi d’arma da fuoco. Albi morì quasi sul colpo, mentre Cavallito riusci’ miracolosamente a salvarsi. Dopo una lunga degenza in ospedale Cavallito ricostruì davanti gli inquirenti l’intera vicenda, indicando in Cosimo Nobile l’autore dell’agguato su ordine di Natale Ursino, esponente di una delle più note famiglie della ”Ndrangheta, il quale aveva deciso di punire i due per un affare da 300 chili di cocaina saltato. Accusato di aver fornito a Nobile lo scooter per recarsi all’appuntamento, ma soprattutto l’arma, la pistola rubata ad una guardia giurata nella rapina al Centro Agroalimentare dell’11 luglio dello stesso anno, Maurizio Longo.