Vasto. Per la prima volta da quando e’ in cella, Fabio Di Lello ha potuto abbracciare i genitori, Lina e Roberto, che questa mattina si sono recati in carcere a Vasto per una visita al loro congiunto. Nel pomeriggio i familiari incontreranno i legali difensori, avvocati Giovanni Cerella e Pierpaolo Andreoni, che dovranno decidere per la richiesta di interrogatorio del loro assistito, accusato di omicidio volontario premeditato per l’uccisione del 22enne Italo D’Elisa. Nel corso dell’interrogatorio di garanzia svoltosi lo scorso 4 febbraio, all’esito del quale il gip Caterina Salusti ha convalidato l’arresto, Fabio Di Lello, molto provato, si era avvalso della facolta’ di non rispondere.
Intanto la Procura di Vasto ha disposto accertamenti tecnici sui telefonini e sui computer di Fabio Di Lello e sul cellulare di Italo D’Elisa per verificare se qualcuno abbia in qualche modo incitato Di Lello nel compiere la sua vendetta per la morte di Roberta Smargiassi investita il primo luglio scorso da D’Elisa mentre la donna era a bordo di uno scooter. Il sospetto e’ che qualcuno possa aver avvertito Di Lello della presenza di D’Elisa nel bar ‘Drink Water di Vasto’, provocando in qualche modo l’incontro poi finito tragicamente.
