Pescara. Il giorno dopo l’efferato omicidio del giovanissimo Christopher Thomas Luciani, di soli 16 anni, Pescara si sveglia sconvolta e attonita. La città è salita alla ribalta della cronaca nazionale per l’orrendo massacro di un ragazzino ad opera, presumibilmente, di due suoi coetanei che si trovano in stato di fermo. L’arma del delitto, un coltello, ancora non si trova. Ricerche concentrate in mare.
Ben 25 coltellate per un piccolo debito di droga. Thomas era residente a Rosciano e viveva con la nonna. Era fuggito già due volte da una comunità di recupero, ha trovato la morte nel parco Baden Powell per un debito di di 250 euro. I responsabili del delitto, secondo gli inquirenti, sarebbero due liceali coetanei della vittima. Uno è figlio di un’avvocata, l’altro di un carabiniere. Dopo aver compiuto il delitto sarebbero tornati da altri amici e si sarebbero recati in spiaggia a fare un bagno in mare. Gettando il coltello in acqua. Uno dei ragazzi della comitiva avrebbe fatto scattare l’allarme dopo aver visto Thomas a terra. Ma le dinamiche dei fatti sono al vaglio degli investigatori.
I sommozzatori stanno cercando l’arma del delitto nel tratto di mare dove il coltello sarebbe stato gettato. I due minori si trovano in stato di fermo in una comunità di accoglienza. Da qualche tempo Thomas Luciani era entrato in un giro di piccolo spaccio e si era messo nei guai per reati di poco conto. Aveva l’obbligo di vivere in una comunità ad Isernia. Venerdì è uscito per andare a frequentare un corso di parrucchiere a Campobasso e non è più tornato. Le immagini delle videocamere di zona lo immortalerebbero insieme ad altri giovani mentre discute con loro animatamente. Dalle ferite sul corpo sembrerebbe che l’arma del delitto sia un coltello da sub. Thomas era figlio di una cittadina colombiana adottata da una signora di Rosciano e di un italiano, la madre faticava ad occuparsene e per questo era affidato alla nonna. Il via vai di cittadini davanti all’ingresso del parco continua, c’è chi porta un fiore e chi susurra una preghiera. La comunità affranta si stringe alla famiglia e, sconvolta, cerca un perché. La notizia dell’omicidio ha rapidamente fatto il giro della nazione suscitando reazioni di orrore e sgomento. Le forze dell’ordine stanno lavorando senza sosta per raccogliere tutte le informazioni necessarie, Gli investigatori stanno esaminando i filmati delle telecamere di sicurezza presenti nella zona.
Omicidio di Pescara, chi era Thomas Luciani: un anno fa scomparve per diversi giorni