Pescara. Potrebbe esserci una svolta nell’omicidio di Alessandro Neri, il giovane 29enne di Spoltore rinvenuto cadavere lo scorso 8 marzo a Fosso Vallelunga, Pescara, e ucciso da due colpi d’arma da fuoco. Sul corpo di Alessandro, ed esattamente sul soprabito che indossava al momento dell’omicidio, sarebbe stato trovato un Dna femminile. Rinvenuta anche un’impronta nell’auto, la 500 rossa trovata poi parcheggiata nel centro di Pescara.
Il Dna è stato isolato dagli uomini del Ris di Roma che si erano recati sul luogo del delitto qualche giorno dopo. Questo particolare potrebbe avere dei risvolti investigativi importanti oppure no. Tra le ipotesi spunta anche quella dell’omicidio passionale, tuttavia non è possibile stabilire con certezza se la traccia sia estraneo alla scena del crimine, potrebbe anche trattarsi di un elemento collegato alla vita privata e sentimentale del ragazzo e dunque diverso rispetto al delitto. Gli inquirenti stanno continuando ad indagare a 360 gradi in un delitto ancora senza un colpevole.


