Pacentro. Settimo appuntamento per Voci&Voci Festival domani alle 21.30 a Pacentro, nel Chiostro dell’ex Convento dei Minori Osservanti: in scena la musica di Ennio Morricone con il flauto di Elena Cornacchia, il pianoforte di Giorgio Costa e la voce narrante di Bruno Gambarotta
per un omaggio ad uno dei musicisti italiani più amati di sempre, la cui arte ha segnato un’epoca intera.
Bruno Gambarotta guiderà il pubblico come in un viaggio, attraverso le opere più suggestive di Morricone raccontando e commentando preziosi aneddoti della vita del compositore. Si ascolteranno famosi brani che hanno “dipinto” gli spaghetti western di Sergio Leone (“C’era una volta il west”, “Giù la testa”) le magiche atmosfere di “Mission”, le tinte più moderne di “Nuovo Cinema Paradiso” e ascolteremo anche un Morricone che forse non ci aspettavamo, e cioè il Morricone autore di indimenticati brani come “Here’s to you” (cantata da Joan Baez) e “Speranze di Libertà”. Sarà un crescendo di emozioni e serena nostalgia in un’atmosfera intima e sognante, un po’ come tornare indietro di qualche anno quando il cinema (e la sua musica) era ancora magia; il tutto con la garbata ironia di Bruno Gambarotta e l’estro di Elena Cornacchia al flauto e Giorgio Costa al pianoforte.
Bruno Gambarotta è nato ad Asti e agli anni felici dell’infanzia e dell’adolescenza qui trascorsi ritorna costantemente. Nel 1956 si diploma perito fotografo al Bodoni di Torino e quello resta l’unico traguardo scolastico raggiunto. Dal 1962 al 1994 lavora alla Rai, nel centro di produzione di Torino e Roma, nella direzione programmi di viale Mazzini. Ricopre vari ruoli: cameraman, programmista, produttore esecutivo, autore, regista, spalla (“Fantastico ‘87”), conduttore (“Lascia o Raddoppia?” “Cucina Gambarotta”) in tv e in radio (“Single” con Luciana Littizzetto).
Su invito di Luigi Comencini inizia una saltuaria prestazione di attore nel cinema, in ruoli minimi: l’elenco dei film è lungo. E’ anche l’agente Quattroni nei 24 episodi de “Il commissario Manara”. In parallelo all’attività lavorativa, pratica l’esercizio della scrittura: monologhi teatrali in piemontese e in lingua che egli stesso recita, racconti, romanzi, rubriche su riviste e quotidiani (in ordine di tempo Comix, La Repubblica, L’Unità, La Stampa). Attualmente su “Azione”, settimanale di Lugano, compare un racconto in una rubrica quindicinale e “L’immaginazione”, rivista bimensile di letteratura, ospita in ogni numero uno o più racconti. Dopo quattro libri pubblicati da Garzanti è felicemente approdato nel catalogo di Manni Editori, per il quale è al quinto titolo: “L’albero delle teste perdute”. Dedica tempo ed energie nelle vesti di organizzatore di cultura.
Dalla seconda edizione, cioè da 25 anni, collabora al Festival della Letteratura di Mantova in qualità di conduttore di incontri con i grandi scrittori ospiti del festival. Da 6 anni è direttore artistico del festival “Sentieri&Pensieri” a Santa Maria Maggiore in Val Vigezzo. Appassionato di musica, attualmente gira l’Italia con due virtuosi: il pianista Giorgio Costa e la flautista Elena Cornacchia, per prendere parte come voce recitante a concerti dedicati a Chopin, a Mozart e a Ennio Morricone.
Elena Cornacchia si è diplomata al Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro, studia successivamente alla Scuola di Musica di Fiesole, corso speciale di perfezionamento del Maestro Mario Ancillotti. Con lo stesso docente segue inoltre i corsi di “Musica Riva”a Faenza e Lanciano.
È vincitrice di numerosi concorsi in qualità di solista e in varie formazioni cameristiche. Nel settembre 1990 vince l’audizione per un posto a tempo determinato di primo flauto e fila presso l’Orchestra Sinfonica dell’Emilia Romagna “A. Toscanini” di Parma, con la quale ha svolto attività concertistica sotto la direzione di maestri come H. Soudant, A. Oestmann, R. Barschai e D. Oren. Nel 1992 è vincitrice del concorso ordinario a cattedre nei conservatori statali di musica per l’insegnamento del flauto. Svolge inoltre attività concertistica come solista ed in formazioni da camera. Attualmente è docente di flauto presso il Conservatorio “Boito” di Parma.
Giorgio Costa diplomato al Conservatorio Verdi di Torino, segue corsi di perfezionamento con Fausto Zadra all’Ecole Internationale de Piano di Losanna. Nel 1980 partecipa ai corsi di Riccardo Brengola presso l’Accademia Chigiana di Siena. Dal 1985 segue i corsi di Fenomenologia della musica tenuti da Sergiu Celibidache all’Università di Magonza. Nel 1988 prende parte alla Master Class di Murray Perahia a Firenze. Solista e camerista, spazia dai clavicembalisti ai contemporanei, con particolare riguardo ai grandi autori dell’età romantica. La sua intensa attività concertistica riscuote consensi di pubblico e di critica in Europa e Giappone. Ha effettuato diverse registrazioni per la RAI e attualmente è docente al Conservatorio di Novara.
Il festival VOCI&VOCI , ideato e diretto da Guido Galterio, è realizzato in collaborazione con Comune di Pacentro, Camerata Musicale Sulmonese, Associazione Euterpe, Coro Maschile Majella e grazie al lungimirante atto di mecenatismo della professoressa Edvige Coleman Agostinelli e William Coleman III, dovuto all’amore per la propria terra.
PROSSIMO APPUNTAMENTO domenica 27 agosto ore 20.45 DANIELA POGGI PRESENTA IL LIBRO “RICORDAMI”
commento musicale del pianista Vincenzo Lattanzi