L’Aquila. Una rappresentanza di medici e personale sanitario dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila parteciperà, martedì prossimo 19 maggio alle 17:30 nella Basilica di Collemaggio, alla cerimonia per San Pietro Celestino promossa dal Comune dell’Aquila e prodotta dalTeatro Stabile d’Abruzzo. “Ho sognato Celestino” è il titolo del testo che il direttore del Tsa, Simone Cristicchi – che ne ha curato la scrittura insieme a Matteo Pelliti – interpeterà accompagnato dalle note del violinista Alessandro Quarta. La maestosità della Basilica farà da cornice a un appuntamento, patrocinato dalla Chiesa di L’Aquila, che segna il primo momento pubblico di ripresa delle attività culturali in città e forse anche in Italia, seppure con una presenza contingentata di spettatori. “Il 19 maggio, nel giorno immediatamente successivo alla data spartiacque che segna un primo ritorno alla socialità, dopo i 2 mesi di lockdown, dall’Aquila, dalla Basilica di Collemaggio, parte la rinascita della cultura. Responsabile”, spiega il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi. La città dell’Aquila che, dal 19 aprile scorso, vive un trend positivo rispetto all’emergenza, tenendo a zero il numero dei contagi, in questo giorno compie un nuovo gesto miracoloso: torna a suonare la Basilica, a raccontare le sue ferite e la sua resistenza al dolore. Lo fa attraverso la cultura, inaugurando modi nuovi di praticarla, e in completa sicurezza, con amore per le radici e tensione all’umanità tutta. Che dall’Aquila, già vittoriosa sulla distruzione, può ottenere modelli a cui ispirarsi. Il cammino per la candidatura a città italiana della cultura 2022, visto nel 2021 Parma potrà esprimere ciò che il coronavirus ha fermato quest’anno, riprende da qui”.