Pescara. “Diventare donatori di midollo osseo significa regalare un sogno a chi è colpito da una malattia difficile, la leucemia, e che ha una possibilità in più di trovare nel mondo una persona compatibile che può salvargli la vita.
Diventare donatori significa dire tre volte sì alla vita attraverso un semplice prelievo venoso che ci inserisce in una banca dati internazionale”. Lo ha detto la responsabile dell’ADMO Pescara (Associazione Donatori di Midello Osseo), Mara Iannacone che ha incontrato gli studenti dell’istituto professionale ‘Di Marzio – Michetti’ alla presenza del docente promotore, il professor Giuliano Natale, vicepreside.
Testimonial d’eccezione, il noto musicista pescarese Carlo Splendiani, oggi 46 anni, trapiantato di midollo nel 2011 per sconfiggere la leucemia che lo aveva colpito per la seconda volta.