Pescara. “La Sevel, la più grande azienda d’Europa di veicoli commerciali, avrà a breve un nutrizionista gratuito che individualmente dispenserà consigli ai lavoratori per uno stile di vita più salutare. E’ questo il cuore del progetto “mangiare sano”, diventato la principale conquista della Fiom, il sindacato che davanti ai cancelli della Honeywell organizzò mesi or sono, una santa messa con il Vescovo, individuando nel Padre Eterno il più fedele alleato per scongiurare il licenziamento di centinaia di lavoratori. La stessa Fiom che, davanti all’episodio di un operaio che vedendosi negare la possibilità di recarsi in bagno, fu costretto ad urinarsi addosso, organizzò, timorosa, oretta di sciopero ma solo nella UTE e nel turno del lavoratore perseguitato. Quasi le stesse modalità, due orette previste, per protestare contro l’ennesimo omicidio padronale di un lavoratore ad Avezzano”. E’ quanto rende noto il Partito comunista dell’Abruzzo.
“Per non parlare”, continua, “della “gestione” dei 140 esuberi della Pilkington a San Salvo (questa volta non la FIOM, ma la FILCTEM-CGIL), azienda nella quale a fronte dell’accumulo di un utile stratosferico, non è mancato un torbido clima di ricatto che ha di fatto confermato sulla pelle dei più deboli, la volontà di un ulteriore accumulo di profitto, con la complicità dei sindacati concertativi (collaborazionisti) e dei Cobas, sempre in attesa delle solite briciole sapientemente erogate dal padrone. Tra avvocati sindacali che difendono i padroni, sedi concertative dove si plasmano i sicari della dignità del lavoro ed ingenti quantità di persone ridotte sul lastrico dalla barbarie capitalista, la prima preoccupazione è l’alimentazione dei lavoratori. A pranzo l’ingiustizia e a cena lo sfruttamento. L’unico nutrizionista serio, in tal senso, è il Partito Comunista che non ha smarrito il compito fondamentale della sua missione storica: la lotta di classe. Invitiamo”, conclude, “vivamente tutti i lavoratori ad abbandonare, boicottare ed isolare tutti i sindacati collaborazionisti e concertativi, principali responsabili della distruzione della dignità del lavoro e ad unirsi alla lotta per la trasformazione delle proprie materiali condizioni di vita, tornando, appunto, alla lotta di classe contro l’unico, storico e autentico nemico: il padrone che da decenni si avvale di utili avvoltoi idioti che si cibano del sudore, della fatica, e delle lacrime dei deboli”.