L’Aquila. L’organizzazione sindacale Nursind denuncia per l’ennesima volta la cronica assenza del personale infermieristico nella Asl 1 Abruzzo, soprattutto nel Po San Salvatore di L’Aquila dove con grave carenza sono le Sale Operatorie Dialisi Otorino Maxillo-Facciale Trapianti.
“Questa situazione è dovuta dalla mancata sostituzione del personale pensionato, in maternità o in malattia, ma anche a causa dei trasferimenti fatte senza regole, dal Po hub (L’Aquila) verso i Po spoke (Avazzano, Sulmona). Tutto ciò ha conseguenze gravi sulla qualità dell’assistenza sanitaria fornita ai pazienti e sulla salute degli infermieri, che sono costretti a lavorare in un ambiente estremamente stressante e sotto pressione con turni estenuanti che comportano lunghe ore di lavoro.
Tante sono state le segnalazione da parte dei direttori delle Uo, per il mancato rispetto delle indicazioni operative per la disposizione del piano triennale di fabbisogno di personale delle Aziende Unità Sanitarie Locali del Ssr. Tutto rappresenta una sfida enorme per l’intero sistema sanitario regionale e in particolare per gli infermieri che sono la spina dorsale del sistema sanitario stesso.
Nursind si batte da anni per il riconoscimento del valore del lavoro degli infermieri e per la tutela delle loro condizione di lavoro e della loro salute, ma senza un reale investimento in termini di risorse umane e finanziarie questa lotta risulta sempre più difficile e urgente. Inoltre l’azienda sanitaria dovrebbe rivedere le proprie politiche di gestione del personale e prendere in considerazione soluzioni a lungo termine.
Gli infermieri sono parte integrante del sistema sanitario e della cura del paziente e senza di loro la qualità dei servizi sanitari forniti sarebbe notevolmente compromessa. Pertanto è importante, che l’azienda Asl 1 Abruzzo prenda seriamente in considerazione le richieste del Nursind, dei direttore delle unità operative e dei dipendenti e si adoperi per risolvere il problema della carenza di personale infermieristico. Solo in questo modo potremo garantire la sicurezza dei pazienti e il benessere dei lavoratori”, concludono.