L’Aquila. Ci sono luoghi in cui il tempo sembra essersi fermato, dove il futuro è saldamente ancorato
alle tradizioni. È il messaggio contenuto in un video emozionale realizzato dal Comune di Navelli per sostenere e promuovere le produzioni locali, anche per gli acquisti di Natale, essenziale a far sopravvivere comunità, antichi riti e sapori autentici.
Custode dello zafferano dell’Aquila Dop e del cece di Navelli Presidio Slow Food, nel piccolo borgo
cerniera tra l’Aquilano e la Valle del Tirino, inserito tra i Più Belli d’Italia, in un contesto storico-
architettonico sapientemente valorizzato, anche grazie all’avanzato processo di ricostruzione post-
terremoto, circondato da un’ambiente naturale incontaminato, allevamenti, colture e artigianato
diventano ambasciatori di una comunità coesa.
Dopo il successo nell’aprile scorso del suggestivo video intitolato “Hai la bellezza vicino casa”, che ha
registrato decine di migliaia di visualizzazioni proiettando l’immagine di Navelli ben oltre i confini
dell’Abruzzo, l’amministrazione guidata da Paolo Federico decide così ancora una volta di puntare sulla promozione territoriale. Lo fa con un prodotto smart, veicolato sui canali social del Comune, di facile divulgazione e fruibilità anche da parte dei più giovani, considerando che l’amministrazione ha da qualche tempo aperto anche una pagina Instagram, Visit Navelli, in cui quotidianamente vengono postate immagini accattivanti del territorio, del paese e dei prodotti tipici.
“Siamo sempre più convinti che la promozione territoriale non si improvvisi, occorre professionalità e soprattutto costanza”, dice in una nota il sindaco Paolo Federico, “impegnare risorse in comunicazione significa investirle a beneficio di un’intera comunità che ne raccoglierà i frutti, nel breve, medio e lungo periodo. L’attrattività turistica la si crea, non la si ottiene senza azioni: le attività ricettive, della ristorazione e dell’accoglienza, che pure proliferano nel nostro comune, e quelle dell’artigianato, dell’agricoltura e dell’allevamento da sole non bastano se non le si fa conoscere”.
Il nuovo video realizzato dal Comune vede protagonista una giovane donna che, attraversando un
campo di zafferano, raccoglie un fiore e lo annusa, tornando con la mente alla propria infanzia, mentre correva per i vicoli del borgo, andava nei frantoi e nelle stalle, e mangiava il risotto allo zafferano: tradizioni, usi e costumi che sopravvivono ai tempi moderni.