Pescara. Approda in Consiglio Comunale la discussione sul nuovo regolamento con cui il Comune intende disciplinare i cosiddetti parklet, strutture amovibili da collocare nelle aree di sosta in prossimità di bar, ristoranti e vinerie per agevolare il consumo all’esterno. Un provvedimento più volte annunciato dall’assessore al commercio Alfredo Cremonese, ma che è stato già oggetto di molte critiche e dubbi circa la sua effettiva applicabilità, sollevati dalla sua stessa maggioranza.
“Se l’obiettivo è quello di sostenere la ripartenza delle attività commerciali nel rispetto delle norme anti-Covid – commentano i consiglieri Erika Alessandrini e Paolo Sola – allora occorre creare delle condizioni davvero accessibili e che rappresentino un’opportunità, e non l’ennesima serie di paletti insormontabili o costosissimi che scoraggerebbero tutti gli esercenti”. L’accusa del Movimento 5 Stelle all’amministrazione Masci è di voler portare in approvazione un regolamento farraginoso e
con vincoli troppo stringenti, dando così solo l’impressione di offrire un’opportunità ai commercianti, senza in realtà averne davvero verificato la fattibilità. “Costringere commercianti già provati dall’emergenza – proseguono i consiglieri pentastellati – ad investimenti di migliaia di euro per realizzare strutture in vetro, sistemi di segnalazione, luci di emergenza, pedane in legno, tendaggi e quant’altro, sembra quasi una presa in giro. Se la loro volontà è approvare un finto regolamento che sia solo una spilletta sul petto, senza dare alcun vero aiuto ai commercianti, lo dicano apertamente. Se l’intenzione, invece, è quella di offrire un’opportunità concreta, occorre allora ampliare le possibilità senza vincolare gli esercenti a fare ulteriori investimenti o, peggio ancora, a vanificare quelli già fatti”. Altro nodo è infatti la mancanza di qualunque riferimento a quei locali che l’anno scorso, autorizzati dallo stesso Comune, hanno installato parklet senza vincoli particolari, e da domani rischiano di doverli smantellare perché non più idonei.
“L’amministrazione comunale – proseguono i consiglieri Giampiero Lettere e Massimo Di Renzo – soprattutto in un momento come questo dovrebbe fornire soluzioni e non creare ulteriori problemi. Per questo abbiamo depositato una nostra proposta che offrirebbe un’alternativa accessibile a tutti i commercianti, con la possibilità di recuperare l’equivalente dei posti interni, al momento inutilizzabili, direttamente sul marciapiede prospicente e realizzare una piccola pedana in legno, come estensione del marciapiede stesso, dove deviare il passaggio pedonale. Questo eviterebbe di costringere i commercianti a sostenere costi inutili, salvaguardando la possibilità di offrire il servizio all’esterno senza compromettere comunque la sicurezza ed il decoro urbano”.