Castel Castagna. Un nuovo punto sanitario nel comune di Castel Castagna. È stato inaugurato alla presenza del direttore del dipartimento assistenza territoriale, Valerio Profeta, e fornirà prestazioni sanitarie di base facendo di fatto da succursale succursale al distretto sanitario di Montorio. Sono intervenuti il presidente della Regione, Marco Marsilio, l’assessore regionale alla Salute, Nicoletta Verì, il direttore generale della Asl Maurizio Di Giosia, il presidente della Provincia Camillo D’Angelo e il sindaco Rosanna De Antoniis, insieme a tutti i sindaci della valle del Mavone.
Il disegno è quello di ospitare per quattro giorni alla settimana quattro medici di medicina generale, mentre in cinque mattine saranno presenti gli infermieri di comunità; prenderanno, inoltre, servizio a breve anche un cardiologo e un fisiatra per dedicarsi a visite specialistiche. L’obiettivo, dunque, è di assicurare medicazioni, monitoraggio, telemedicina e, una volta a settimana, anche prelievi ematici.
Durante l’inaugurazione il presidente Marsilio non ha mancato di sottolineare l’importanza e la necessità di strutture di prossimità come quella in questione, ricordando come duecento milioni di euro provenienti dai fondi del Pnrr siano stati destinati dalla Regione alla sanità territoriale, con l’intento di “cambiare il volto della sanità”.
Anche l’assessore Nicoletta Verì si è espressa a riguardo, notando in particolare come la popolazione di Castel Castagna sia stata colpita duramente dalla pandemia e come la forza con cui ha reagito all’emergenza sia stata d’esempio per tutta la regione. “Il decreto numero 77”, ha poi aggiunto, “fissa rigidi indicatori per la realizzazione di strutture come Ospedali e Case di Comunità, ad esempio il numero di abitanti. Ma noi abbiamo presentato un nuovo modello, pensando ai punti di erogazione per assicurare comunque una sanità di prossimità al di là dei numeri”.
L’attività della Asl è stata invece illustrata dal suo direttore generale Maurizio Di Giosia, il quale ha parlato del punto di erogazione come di un fondamentale tassello all’interno di un più ampio piano che prevede un innovativo assetto della medicina territoriale. Egli, infatti, ha sostenuto che “con i fondi del Pnrr riusciremo infatti a dare un notevole impulso a quella che definiamo medicina di prossimità. La Asl di Teramo sta infatti riorganizzando il proprio territorio affinché strutture e modello organizzativo siano corrispondenti a quanto previsto nel decreto, declinazione operativa del Pnrr. Questo comporterà maggiore sicurezza per tutti: pazienti, professionisti e intera collettività. In un contesto in cui la persona assistita deve essere sempre al centro”.
Di Giosia ha poi concluso ribadendo la necessità e l’obiettivo di offrire servizi utili alla popolazione, con particolare attenzione per gli anziani, e l’importanza avuta dalla collaborazione con il Comune con in quale si sono divisi i costi, riuscendo in tal modo a realizzare e così proporre un fondamentale servizio di prossimità non solo agli abitanti di Castel Castagna ma anche a quelli di Colledara e Castelli.
Il sindaco Rosanna De Antoniis ha poi concluso sottolineando che “questo è un progetto iniziato quando ero membro del Comitato ristretto dei sindaci della Asl di Teramo: avvertii subito l’esigenza di presidi sanitari di medicina territoriale nelle aree interne spesso prive o distanti dai centri più grandi. Quello che poteva rimanere un sogno oggi è diventato realtà”.