Manoppello. La messa a dimora di nuove specie arboree, il rifacimento del manto erboso, la realizzazione dell’impianto di irrigazione, il taglio di cinque cedri ormai secchi, alti fra i 16 e i 23 metri. E ancora la manutenzione del verde presente, con la pulizia della corteccia dei fusti delle palme e la sistemazione dell’area limitrofa alla fontana.
Sono partiti i lavori di manutenzione e riqualificazione delle aree verdi di piazza Zambra a Manoppello: un progetto che permetterà di rendere ancora più accogliente (dopo i lavori di ripavimentazione dei tratti ammalorati, la sistemazione dei marciapiedi per sicurezza dei pedoni e la predisposizione degli impianti) la piazza dello Scalo. L’intervento in corso di realizzazione è di circa 30 mila euro netti.
“Continuiamo a lavorare per rendere più bella la nostra città e lo facciamo con l’attenzione che ci ha sempre contraddistinti nella cura del verde. Oltre alla manutenzione dell’esistente, piantumeremo in piazza Zambra alberi, diversi arbusti e piante fiorite, nuovo verde, dunque, a cui si aggiungeranno – ha detto il sindaco Giorgio De Luca – i 5 abeti natalizi che attualmente impreziosiscono i luoghi identitari di Manoppello che, dopo il 6 gennaio, saranno messi a dimora nelle aree proposte dai nostri studenti.
A beneficio dei pochi che sono incappati nelle abituali provocazioni di una minoranza abile ad insinuare venticelli denigratori; mi corre l’obbligo precisare – ha aggiunto De Luca – che preventivi e relativi atti sono facilmente reperibili. Spiego per loro, ma solo per loro, poiché sono certo che i cittadini abbiamo ben compreso, che l’amministrazione ha speso per ciascuno dei 5 cinque abeti natalizi, ovvero per l’acquisto, la posa in opera, la sistemazione nei vasi, l’allestimento con luminarie e la futura ripiantumazione con garanzia di attecchimento, la somma di 1.464 euro, per un totale di 7.320 euro. E non oltre 44mila euro, come invece la minoranza ha pensato di far credere. I cittadini sono intelligenti e non si fanno manipolare. Soprattutto sono stanchi di mistificazioni”.