Pescara. Continua la serie di aggressioni al personale dell’istituto penitenziario di Pescara. Ci sono stati per tre episodi in sole due settimane, come spiega il sindacato Sinappe:
- Il lunedì dopo Pasqua, un agente scelto è stato colpito con uno schiaffo al volto da un detenuto, per avergli negato l’autorizzazione a recarsi in un altro piano, dove lo stesso detenuto aveva il divieto d’incontro.
- Due giorni fa, un tentativo di evasione, detenuto inviato presso il nosocomio pescarese per una visita specialistica programmata, che, dopo aver terminato la visita e mentre veniva riportato sul mezzo della polizia penitenziaria, ha dato una gomitata al poliziotto di scorta dandosi alla fuga ammanettato, è stato ripreso immediatamente grazie alla prontezza della stessa polizia penitenziaria.
- Oggi una violentissima aggressione è stata subita da due poliziotti in servizio presso il penitenziario pescarese; un detenuto, ha reagito in maniera violenta ad una notifica di un rapporto disciplinare, lo stesso si è scagliato contro i due poliziotti presenti pronunciando parole incomprensibili e li ha colpiti con uno sgabello. Il primo poliziotto, è un Sovrintendente Capo con 40 anni di servizio che ha riportato ferite alla testa, il secondo poliziotto è un Assistente Capo Coordinatore che ha riportato una frattura di due dita della mano dx con prognosi di gg 20.
“Nel penitenziario pescarese, si vive in un clima di anarchia e ingovernabilità, dove molti detenuti sono riluttanti alle regole e difficilmente gestibili; in tutto questo la Polizia Penitenziaria, non è dotata dei mezzi idonei (inoffensivi) che permettano la salvaguardia e la sicurezza tanto del carcere che della propria incolumità”, dichiara il Sinappe.
“Il Sinappe, che è sindacato maggiormente rappresentativo, continua imperterrito nel segnalare la mancanza cronica di Poliziotti che la fa da padrona, e che ormai è arrivata a -60 unità, con turni di otto ore, ferie accumulate e in alcuni casi anche doppio turno. Con l’avvicinarsi dell’estate”, spiega il Sinappe, “bisognerà garantire le ferie, (se si riusciranno a fare) purtroppo la situazione peggiorerà ulteriormente con i pensionamenti imminenti. Il Sinappe chiede, interventi urgenti e concreti alle autorità tutte, auspicando anche un intervento del prefetto”.