Teramo. “È proprio vero: non c’è peggio sordo di chi non vuole sentire! E infatti nella sua risposta “scomposta” alla mia conferenza stampa, “carte e numeri alla mano”, di ieri mattina sui disastri della nuova rete ospedaliera voluta dalla Regione Abruzzo l’Assessore Nicoletta Verì ha risposto mentendo…sapendo di mentire” rincara la dose Sandro Mariani Capogruppo di “Abruzzo in Comune” in Consiglio Regionale.
“Infatti la Verì cerca di giustificare i gravi danni inflitti alla sanità teramana con il classico “gioco delle tre carte”: spara numeri sui posti letto omettendo quelli della sanità privata che sono a tutti gli effetti dentro la rete regionale. E così, nel suo comunicato di risposta ai miei attacchi, fornisce i dati dei posti letto per provincia trascurando di dare i numeri di quelli esistenti nelle strutture private accreditate che, giova forse ricordare e ricordarlo all’Assessore alla Sanità, concorrono a pieno titolo all’offerta complessiva di posti letto. E a dirlo non è Sandro Mariani, ma proprio il nuovo piano della rete ospedaliera abruzzese scritto da Marsilio, Verì e soci” ribatte Mariani.
“Basta leggere pagina 3 del documento dove si dice chiaramente: “La Programmazione regionale prevede la rimodulazione dell’offerta del privato accreditato, al fine di garantire qualità, appropriatezza ed integrazione dell’offerta pubblico-privato, in coerenza con le risorse programmate dal SSR”. Inoltre a pagina 8 si specifica come: “Il parametro quantitativo di 3,7 posti letto ospedalieri per mille abitanti (3 per mille per gli acuti e 0,7 per mille per le post-acuzie), accreditati (pubblici e privati) ed effettivamente a carico del SSR, va considerato quale tetto massimo, il cui rispetto è condizione necessaria”. A pagina 9, Tabella 7, poi c’è chiaramente scritto la “Programmazione regionale dei posti letto acuti e post-acuti, pubblici e privati”. Infine a pagina 14, capitolo 4, “CLASSIFICAZIONE DEGLI OSPEDALI DA DM 70/2015” si può leggere la seguente spiegazione: “L’offerta attuale della regione Abruzzo si articola in 23 strutture ospedaliere per acuti, di cui 16 pubbliche e 7 private accreditate”. Ora delle due l’una: o la Verì non è informata dei basilari elementi che compongono il nuovo Piano oppure mente…sapendo di mentire” sottolinea il Capogruppo di “Abruzzo in Comune”.
“Quindi credo sia chiaro ormai a tutti che Verì non dice il vero indicando che a Teramo vi sono più posti letto delle altre province. Infatti l’offerta dei posti letto e le discipline dell’intero sistema sanitario regionale, che comprende pubblico e privato accreditato insieme, a Teramo è decisamente inferiore rispetto alle altre province! Questo è un dato di fatto incontrovertibile. Ma l’Assessore Verì, forse perché colta in castagna dal mio intervento, ha preferito giocare con i numeri e prendere ulteriormente in giro i cittadini teramani, ancora una volta con la complicità dei consiglieri di maggioranza eletti in provincia di Teramo che, anche stavolta, non hanno battuto colpo per difender questo territorio” conclude Mariani.