Pescara. “Tornare a eleggere direttamente i presidenti delle Province con piene funzioni, già dalla primavera 2024”. Questo l’auspicio espresso dal ministro per le Infrastrutture, Matteo Salvini intervenuto in collegamento nella sessione conclusiva dell’assemblea dell’Upi in corso all’Aquila.
“La commissione del Senato – ha detto – dovrebbe finire entro la settimana prossima l’esame degli emendamenti alla nuova legge. Emendamenti – ha precisato – che sono stati depositati depositati a luglio. L’iter sarà dunque
portato avanti”. Per il vicepremier, anche in relazione alle osservazioni espresse dal presidente della
Repubblica, Sergio Mattarella, è importante “‘non rimanere a metà del guado”. Occorre ridare alle Province la
‘P’ maiuscola e le piene competenze su alcuni temi come la manutenzione stradale e le scuole”. “Occorre dire
agli italiani – ha detto ancora – che reintrodurre le Province a pieno regime non rappresenta un costo ma un
beneficio”. “Bisogna restituire – ha concluso Salvini in collegamento – la giusta dignità economica e
organizzativa”.
“Gli Uffici hanno preso in esame le attività fin qui svolte e, in particolare la relazione semestrale prevista nel nostro dettato normativo, approvata lo scorso 26 settembre dall’Assemblea costitutiva, dopo che le tre municipalità avevano approvato le prime tre convenzioni per la fusione di alcuni servizi, una relazione nella quale, di fatto, si fornisce prova concreta dell’avvio dei processi di unificazione di comparti strategici”.
E’ un altro passaggio dell’intervento di Lorenzo Sospiri sugli sviluppi della Nuova Pescara. “In particolare – ha proseguito il presidente del Consiglio – le funzioni oggetto di gestione in forma associata sono lo Sportello Unico Telematico per le attività produttive-Suap; l’attività, in ambito comunale, di pianificazione di Protezione civile e di coordinamento dei primi soccorsi pubblici, anche attraverso la creazione di una Centrale unica di committenza; servizi in materia statistica; servizi di progettazione, programmazione e accesso ai finanziamenti resi disponibili a valere su programmi europei.
Nel merito i tre Comuni, come accertato dagli Uffici, hanno stipulato lo scorso 22 settembre le relative convenzioni e sono stati istituiti Uffici comuni incardinati nella macrostruttura di tutti e tre i Comuni come unità organizzative specifiche con distinti centri di costo.
E nelle convenzioni, che resteranno in vigore sino all’istituzione del nuovo Comune, è previsto anche il cronoprogramma delle attività propedeutiche all’attivazione degli uffici associati, da attuarsi nel trimestre ottobre-dicembre 2023, anche se l’effettivo avvio dell’esercizio è previsto dal primo gennaio 2024.
Non solo: rispettata anche l’adozione e la trasmissione da parte dell’Assemblea costitutiva della proposta di
Statuto provvisorio del nuovo Comune di Pescara. Oggi prendiamo atto ufficialmente dell’esito positivo
certificato dagli uffici regionali delle valutazioni, e anche della richiesta, inoltrata da tutti e tre i Comuni, di far
slittare al primo gennaio 2027 la nascita del nuovo Comune. A questo punto seguiranno le determinazioni di
Consiglio e Giunta partendo dalla consapevolezza dell’enorme lavoro svolto negli ultimi sei mesi, un lavoro
non svolto in sei anni e che invece oggi ci condurrà senza ulteriori esitazioni all’istituzione della nuova città di
Pescara”