Pescara. Una diffida ad adempiere alla creazione di Nuova Pescara, frutto della fusione di Pescara, Montesilvano e Spoltore, sulla base di quanto previsto dalla legge regionale del 2018. A presentarla è l’associazione Nuova Pescara, che ha inviato il documento al presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, al presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, agli assessori regionali, ai sindaci e ai consiglieri comunali dei tre comuni. Di fatto, l’associazione chiede di non proseguire con l’approvazione del nuovo progetto di legge per un graduale slittamento al 2027 – primo firmatario Sospiri – che andrà in aula domani.
In particolare, nel documento a firma del presidente dell’associazione, Marco Camplone, si diffidano i
rappresentanti delle istituzioni a “non prorogare ulteriormente la data di istituzione di Nuova Pescara – stabilita
per il 1 gennaio 2024 – altrimenti le Associazioni aderenti alla Nuova Pescara valuteranno la possibilità di
mettere insieme azioni collettive a tutela degli interessi dei cittadini, anche di natura risarcitoria, ove ravvisabili
e rinvenibili, cominciando con l’attenzionare la magistratura, anche contabile, per l’eventuale danno erariale
cagionato”.
“Non si prosegua, dunque – afferma l’associazione – con l’approvazione del Progetto di Legge, a
firma di Sospiri, D’Incecco e D’Addazio, per lo spostamento della fusione al 2027, che andrà in aula domani 28
febbraio 2023. Ricordiamo a tutti che Nuova Pescara è stata sancita da un referendum consultivo del 2014 e
dalla Legge regionale del 2018. La data di fondazione del nuovo comune è già stata spostata dal 2022 al 2023 e
dal 2023 al 2024. Un ulteriore spostamento sarebbe un’offesa e un danno per i cittadini”, conclude Nuova
Pescara.