L’Aquila. “Circa un anno e mezzo fa giungeva a compimento un iter amministrativo lungo e complesso, rimasto per anni incagliato che ci siamo fatti carico di riprendere e portare a termine, non senza ostacoli, e che oggi permette di arrivare finalmente all’apertura del cantiere che, seppure può sembrare solo un inizio, è molto di più per chi conosce quanto sia complesso realizzare un’opera pubblica in Italia e quanto lo sia stato in questo particolare caso”. Così il senatore di Fratelli d’Italia Guido Liris, eletto in Abruzzo, sull’inaugurazione dei lavori di realizzazione della nuova Centrale operativa del 118 con eliporto e hangar dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila.
“Erano passati la bellezza di 10 anni dalla progettazione dell’opera, per la quale dobbiamo ringraziare anche la Regione Emilia Romagna per la donazione post-terremoto del 2009, eppure da quando ho avuto una responsabilità di gestione in Regione Abruzzo”, ricorda Liris, ex assessore regionale al Bilancio, “ho dovuto, insieme al presidente Marsilio e agli altri colleghi, profondere importanti sforzi per reperire le restanti risorse necessarie attivando, da un lato, qualsiasi tipo di canale e rapporto anche con la Banca d’Italia, dall’altro reperendo fondi pari a circa 2 milioni di euro dalle economie derivanti dalla realizzazione del Covid hospital di Pescara attraverso l’Agenzia regionale di informatica e committenza. Si tratta di un’infrastruttura strategica per tutte le aree interne dell’Abruzzo, che darà maggiore dignità all’intera Asl provinciale e in particolare agli operatori del 118 dell’Aquila fino ad oggi confinati in locali angusti dell’ospedale San Salvatore”, conclude Liris.
“Con il contributo della Regione Emilia Romagna e di Bankitalia oggi finalmente mettiamo la prima pietra, compiendo un lavoro atteso da anni per un’opera fondamentale che unita alla centrale unica di Pescara finalmente ridisegna il quadro della gestione dell’emergenza nel nostro territorio con l’obiettivo di organizzare e gestire in maniera efficace, le attività di emergenza – urgenza sanitaria”. Sono parole del Presidente della giunta regionale Marco Marsilio che oggi pomeriggio ha partecipato alla conferenza stampa sull’inaugurazione dei lavori per la realizzazione della nuova centrale del 118 del capoluogo regionale. Presenti, tra gli altri, anche l’assessore regionale alla sanità, Nicoletta Verì, il vice Presidente Emanuele Imprudente, l’assessore al bilancio Mario Quaglieri, il consigliere regionale Massimo Verrecchia, il senatore Guido Quintino Liris, il manager della Asl 1 Avezzano-L’Aquila-Sulmona, Ferdinando Romano, il sindaco Pierluigi Biondi, il Sottosegretario alla presidenza della giunta regionale dell’Emilia Romagna Davide Baruffi e Gian Luca Trequattrini funzionario generale della Banca d’Italia.
“Abbiamo recuperato il tempo perduto – ha aggiunto Marsilio – Per troppi anni questa è stata un’incompiuta, una promessa non mantenuta perché non c’era disponibilità dei fondi. Abbiamo lavorato, sin dal nostro insediamento, per ricostruire il quadro economico e una relazione costruttiva, generosa e solidale con la regione Emilia Romagna che aveva messo a disposizione dei fondi che però non venivano utilizzati. Nel frattempo, anche l’Emilia Romagna ha avuto i suoi problemi con il sisma nel 2012, quindi avrebbe avuto anche un buon motivo per bloccare il contributo in favore dell’Abruzzo perché i soldi avrebbero potuto essere investiti per risollevare le proprie condizioni ma così non è stato e devo ringraziare di cuore il presidente Stefano Spadaccini per la solidarietà e la vicinanza mostrata nei confronti della nostra regione”.
I lavori che verranno realizzati entro 16 mesi sono stati finanziati con un importo di oltre 4 milioni di cui due milioni e centomila messi a disposizione dalla Regione Emilia-Romagna, un milione e 984mila da Bankitalia e 121.000 dalla ASL. La nuova centrale operativa avrà una superficie di circa 700 metri quadrati e comprenderà una piazzola di atterraggio, hangar, un impianto per volo notturno, area sosta elicotteri e in piano di rifornimento carburante. L’opera sarà realizzata in un’area nei pressi dell’obitorio e una volta ultimata sarà la nuova sede operativa del servizio del 118.